Politica

L’ambiente tutelato dal codice

L’ambiente diventa un bene tutelato anche dai codici. Lo prevede il ddl sui reati ambientali proposto dai ministeri dell’Ambiente e della Giustizia...

di Redazione

Multe fino a 250mila euro e carcere fino a un massimo di dieci anni, più le aggravanti. Con il ddl approvato dal Cdm il 24 aprile via libera al giro di vite contro i criminali dell?ambiente. Prevista anche la lotta alle Ecomafie con l?introduzione dei reati di associazione a delinquere finalizzata al crimine ambientale.

L?ambiente diventa un bene tutelato anche dai codici. Lo prevede il ddl sui reati ambientali proposto dai ministeri dell?Ambiente e della Giustizia.Il ddl prevede l?introduzione nel Libro II del Codice penale del Titolo VI-bis, rubricato «Dei delitti contro l?ambiente». Il provvedimento prevede anche il ?ravvedimento operoso? con pene diminuite dalla metà a due terzi per gli eco-collaboratori. Viene introdotta anche la ?causa di non punibilità? per chi ripara al proprio danno prima dell?azione penale. Tra le novità la sanzione per danno economico che prevede la reclusione da uno a quattro anni e multe da 20mila a 50tamila euro per chi offende le risorse ambientali in modo da pregiudicarne l?utilizzo da parte della collettività, gli enti pubblici o imprese di rilevante interesse.

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