Sostenibilità
Kyoto: anche la Grecia ratifica. La Ue al completo
Il parlamento greco ha oggi ratificato il Protocollo di Kyoto, e' stato l'ultimo paese tra i Quindici a ratificare il Protocollo
di Redazione
Il parlamento greco ha oggi ratificato il Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni dannose per l’atmosfera, un giorno prima della scadenza del 31 maggio fissata dall’Ue per la ratifica da parte degli Stati membri. La Grecia, con questo voto in extremis, e’ stato l’ultimo paese tra i Quindici a ratificare il Protocollo. Greenpeace Grecia ha definito ”storica” la ratifica del trattato, ”anche se siamo stati gli ultimi a farlo”, perche’ cosi’ facendo Atene prende parte al piu’ importante accordo ambientale mai fatto. ”Dopo la ratifica di tutta l’Ue e del Giappone – ha detto una portavoce dell’organizzazione ambientalista – tutto cio’ di cui abbiamo bisogno e’ la ratifica della Russia, cosi’ l’accordo dovra’ essere rispettato anche dal piu’ importante inquinatore del mondo, gli Usa”. Greenpeace aveva spinto molto per la ratifica affermando che un mancato appoggio della Grecia avrebbe minato la posizione dell’Ue nei confronti degli Usa, che si sono chiamati fuori dal trattato. L’Ue va cosi’ piu’ forte verso il summit sull’ambiente che si terra’ in agosto a Johannesburg, in Sudafrica. Il Protocollo di Kyoto chiede a tutti i paesi sviluppati di ridurre le loro emissioni di gas pericolosi per l’atmosfera e responsabili dell’effetto serra entro il 2010, rispetto ai livelli del 1990. Perche’ il protocollo sia legge internazionale, dev’essere ratificato da almeno 55 paesi. All’epoca della firma, l’Ue si era impegnata a ridurre le emissioni di gas che provocano l’effetto serra dell’8% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2012. La Grecia aveva pero’ avuto una deroga: invece di ridurre le emissioni, avrebbe avuto l’obbligo di non farle crescere oltre il 25% rispetto ai livelli del 1990. Il ministro dell’Ambiente e dei lavori pubblici, signora Vasso Papandreou, ha detto che la Grecia tentera’ di contenere l’aumento al 20%. Ma studi da lei forniti indicano che nel 2012 i livelli della Grecia potrebbero arrivare al 35,8%: questo perche’ il Paese non ha mai applicato alcuna misura per il contenimento delle emissioni (ne’ il piano originale stilato nel 1995, ne’ gli aggiornamenti del 1998 e del 2001), un impegno sottoscritto da Atene nel 1994, con la convenzione dell’Onu sui mutamenti del clima.
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