Ucraina

Kyiv sotto attacco russo, colpito l’ospedale pediatrico

I raid russi su Kyiv hanno colpito questa mattina l'ospedale Okhmatdyt, il più grande centro medico pediatrico dell'Ucraina che aveva visto la solidarietà di tanti gruppi italiani, tra cui il Mean. Lì vengono ricoverati i minori che arrivano dalle zone di combattimento colpiti da schegge o saltati su mine. Ci sono morti e feriti

di Riccardo Bonacina

A Kiev, invece, questa mattina si sono sentite diverse esplosioni. “L’Ucraina è sotto attacco, sono stati lanciati dai russi più di 40 missili”, ha scritto il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. E il sindaco di Kiev aggiunge: “È stato colpito anche un ospedale pediatrico, i morti sono almeno 5 molti i feriti. Ma sicuramente ci sono corpi sotto le macerie”. È stata colpita ”una struttura medica pediatrica” nell’attacco missilistico compiuto dalle forze armate russe questa mattina su Kyiv. Lo ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, spiegando che almeno tre persone sono rimaste ferite e una di loro è ricoverata in ospedale. Come riporta Suspilne, la struttura colpita nel raid russo su Kiev è l’ospedale Okhmatdyt, il più grande centro medico pediatrico dell’ucraina e aveva visto la solidarietà di tanti gruppi italiani, tra cui il Mean e Soleterre. L’attacco missilitico russo ha danneggiato l’edificio dove i bambini facevano la dialisi, ma anche i reparti di oncologia e terapia intensiva. Lì vengono ricoverati i minori che arrivano dalle zone di combattimento colpiti da schegge o saltati su mine. E ora?

Intanto l’aggiornamento sui morti e feriti dei bombardamenti dice che le vittime sono 38 e 190 feriti sotto i missili russi! Le vittime all’ospedale pediatrico sono 29 persone – quattro di loro erano bambini – e 117 persone ferite, dieci delle quali bambini.


Ogni anno, più di 20.000 bambini vengono curati all’ospedale Okhmatdyt e circa 28.000 ricevono cure di emergenza nel centro traumatologico dell’ospedale.

Stanno arrivando immagini terribili di bambini in cura oncologica coperti di sangue. Tanti titoli dedicati a Orban, pochi sull’ennesimo crimine russo? Provate a immaginare se una qualsiasi capitale europea venisse aggredita da quasi 1000 giorni come sta capitando all’Ucraina e alle sue città, tutti saremmo in piazza. E invece qui l’orribile mattinata di oggi non conquista neppure i titoli principali.

Anche il vescovo di Kiev-Žytomyr, mons. Vitaliy Krivitskiy, si è recato immediatamente presso l’ospedale pediatrico Okhmatdyt. Contattato al telefono dal Sir, il vescovo parla mentre la linea è continuamente disturbata dalle sirene delle ambulanze. vescovo si è recato sul posto insieme ai rappresentanti della Caritas-Spes per capire “cosa serve e cosa servirà in futuro. Abbiamo portato con noi acqua e strumenti necessari per aiutare fisicamente a liberare le persone dalle macerie. Stiamo vedendo anche la grande solidarietà della città in questo momento. In molti sono arrivati qui per portare aiuto, acqua e tante cose che possono essere necessarie. Purtroppo vediamo anche un traffico intenso di ambulanze che arrivano quasi ogni minuto a prendere i feriti e portarli in altri ospedali”. Di fronte a questi attacchi, l’Ucraina oggi si stringe nel dolore e nello choc. “Questo attacco – commenta il vescovo Krivitskiy – è una bestemmia, è un’ulteriore testimonianza che la Russia è uno Stato terroristico. Hanno attaccato un ospedale pediatrico per bambini malati. Sono state colpite anche altre parti della città. Purtroppo gli attacchi continuano” Il vescovo si rivolge all’Europa: “Lanciamo un appello da questo luogo ferito alle società europee: fermate questa malvagità. Vi chiediamo una preghiera per questi bambini e per le loro famiglie. Le vittime di questo attacco sono bambini e bambini malati. Queste vittime mostrano tutto il nostro dolore e sono un monito per il popolo europeo perché si attivi a fermare Putin. Aiutateci a proteggere i nostri bambini”.

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