Famiglia
Kuwait: escluse donne da elezioni municipali
Il parlamento del Kuwait ha approvato la nuova legge sulle elezioni municipali, ma ancora una volta ha escluso le donne del voto. Uno scandalo alla vigilia dell'8 marzo
di Paolo Manzo
Il parlamento del Kuwait ha approvato la nuova legge sulle elezioni municipali, ma ancora una volta ha escluso le donne del voto. Il governo, che aveva presentato un emendamento in favore del voto femminile, ha espresso la sua insoddisfazione. I membri dell’esecutivo si sono rifiutati di partecipare al voto finale e non è escluso che il governo rimandi la legge in aula. All’esterno del parlamento, centinaia di persone, soprattutto donne, hanno manifestato in favore del diritto delle donne a votare e ad essere elette. La Costituzione del Kuwait del 1962 stabilisce parità di diritti fra uomini e donne, ma una legge dello stesso anno esclude le donne del voto. Il Kuwait è l’unico degli Stati arabi del Golfo ad avere un parlamento interamente eletto, anche se composto da soli uomini. Deputati islamisti e rappresentanti dei clan tribali hanno finora bloccato i tentativi del governo e dell’emiro, sceicco Jaber al Ahmed al Sabah, per introdorre il diritto delle donne a votare e ad essere elette.
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