Cultura

Kosovo, per Belgrado rientrati solo 800 serbi su 230mila

''Degli oltre 230.000 profughi serbi solo 800, tutti di sesso maschile, sono tornati inKosovo''. A dirlo e' il vice primo ministro serbo Nebojsa Covic

di Redazione

”Degli oltre 230.000 profughi serbi solo 800, tutti di sesso maschile, sono tornati inKosovo”. A dirlo e’ il vice primo ministro serbo Nebojsa Covic, a margine di un incontro con il sottosegretario agli Esteri Roberto Antonione a cui hanno partecipato anche l’Ambasciatore italiano a Belgrado, Giovanni Caracciolo di Vietri ed altri funzionari della Farnesina. L’incontro si e’ svolto in un hotel nel mezzo alla campagna serba a pochi chilometri dal confine con il Kossovo. Covic ha dichiarato che i deputati serbi eletti al Parlamento di Pristina sono costretti a recarsi nei locali dell’Assemblea protetti dalla scorta armata e sono discriminati dalgi altri parlamentari di etnia albanese. Il vice primo ministro serbo si e’ inoltre soffermato sull’accusa che i kosovari albanesi di solito rivolgono ai serbi di Mitrovica, ovvero di creare i maggiori problemi del Kosovo. Covic ha ribaltato le accuse sostenendo che e’ ”proprio perche’ li’ siamo particolarmente discriminati che ci sono i maggiori problemi a Mitrovica”. Covic ha infine manifestato al sottosegretario italiano grande apprezzamento per l’opera compiuta dai militari italiani che operano in Kosovo. Da parte sua il sottosegretario, ha ribadito che l’Italia ha destinato 3,5 milioni di euro per aiutare il ritorno dei profughi in Kosovo, in particolare quelli serbi.

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