Cultura
Kosovo, non violenza e riconciliazione
di G. e V. Salvoldi e Lush Gjergji Edizioni Emi, pag. 182, L. 17.000
di Redazione
Sembra un diario ma non lo è. Si legge come un romanzo, ma purtroppo ciò che vi è narrato è accaduto realmente. È documentato come un saggio ma non c?è il distacco che di solito caratterizza tali volumi. Questo libro è semplicemente ?altro?. È una lettura della guerra del Kosovo attraverso il confronto di due culture, quella della violenza e quella della non violenza, la prima adottata da più di dieci anni dal popolo e dai suoi leader, la seconda fatta propria da Milosevic e, secondo gli autori, con l?attacco militare, dalla Nato. Ne emerge una mirabile lezione che Bernard Haring riassume nella presentazione: «Basta guardarsi attorno per accorgersi che per salvare il genere umano dall?autodistruzione è necessario che tutti i credenti in un solo Dio, padre dell?intera umanità, si uniscano».
Quello che non vi hanno raccontato sui Balcani
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.