Famiglia

“Klan”, la musica di Mahmood incontra le opere della Fiumara d’Arte

Il videoclip dell’ultimo singolo di Mahmood è stato girato in Sicilia, tra le opere monumentali del museo a cielo aperto della Fiumara d’Arte, e nell’albergo-museo “Atelier sul mare”, ideati dal mecenate Antonio Presti. Il video, diretto da Attilio Cusani, è frutto della condivisione di un fine di educazione alla bellezza

di Cristina Barbetta

La Sicilia e le opere della Fiumara d’Arte, uno dei più grandi parchi monumentali di arte contemporanea in Europa, sono al centro del videoclip dell’ultimo singolo di Mahmood, “Klan”. Il brano svela un nuovo tassello che compone l’universo raccontato in “Ghettolimpo”, il nuovo album dell’artista che uscirà l’11 giugno.

«Un momento di condivisione della bellezza in nome di tutte le arti. La Valle dell’Halaesa, luogo-simbolo dell’impegno etico, civile e politico di una vita, si rigenera ancora una volta attraverso il linguaggio contemporaneo di un grande artista come Mahmood, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di conoscere il potere del sapere. Un altro grande dono che ho voluto fare alla mia terra di Sicilia che, dopo questo periodo d’emergenza, avrà nuovo slancio e nuova visibilità grazie all’innesto tra scultura, musica, danza, paesaggio e cultura». Così Antonio Presti, presidente di Fiumara D’Arte, ha commentato l’uscita del videoclip dell’ultimo singolo di Mahmood.

«Il video di Mahmood educa alla bellezza, perché tutti i giovani che sono attratti dalla musica contemporanea e da un grande artista come lui trovano nel video il linguaggio musicale e un’educazione alla bellezza che passa attraverso le splendide immagini delle sculture monumentali e delle stanze dell’albergo», spiega Antonio Presti.

Da sempre impegnato in progetti legati alla tutela del patrimonio collettivo, alla promozione della cultura, all’educazione alla bellezza, Presti diffonde valori come l’impegno etico e la legalità, tutte tematiche in linea con ciò che Mahmood vuole comunicare con la sua musica.

Klan, diretto da Attilio Cusani e prodotto da DRD, è stato girato nelle stanze dell’albergo-museo “Atelier sul mare”, a Castel di Tusa, e presso le opere monumentali del parco della Fiumara d’Arte, nel messinese: Piramide-38° parallelo di Mauro Staccioli, Monumento per un Poeta Morto, conosciuta anche come la “Finestra sul Mare”, di Tano Festa, ed Energia Mediterranea, l’onda blu di cemento di Antonio di Palma.


«Questo patrimonio, dopo anni di lotte, continua a donare gioia e bellezza, raccontando la Sicilia più autentica in tutto il mondo, spiega Presti. «Dobbiamo e vogliamo parlare alle nuove generazioni: raccontare l’impegno etico consentirà loro di riflettere sul grande valore della conoscenza, per sfuggire alla schiavitù dell’ignoranza».

Presti osserva che «solitamente i video di una produzione musicale sono di accompagnamento all'artista e al testo. Questo video è proprio un’opera, grazie anche alla collaborazione del regista Attilio Cusani. Quindi è diventato opera, bellezza, e questo mi ha molto emozionato».

Ghettolimpo
Anticipato dal singolo “Inuyasha” (disco d’oro) e da “Zero”, brano che fa parte della colonna sonora dell’omonima serie originale Netflix, “Ghettolimpo” rappresenta un nuovo immaginario per Mahmood, che in breve tempo si è conquistato un posto fra i più importanti esponenti tra i cantautori urban pop, con un tratto unico che lo distingue nel panorama contemporaneo.L'album apre a un mondo dalle molteplici sfaccettature, dove ogni traccia rimanda a una sua simbologia e alla storia di un personaggio che, come nei vari livelli di un videogioco, si rivela all’ascoltatore brano dopo brano. Un universo popolato da dèi dell'Olimpo insieme a svariati personaggi, dove si uniscono le suggestioni tratte dai miti greci insieme alle esperienze di eroi moderni che vivono la loro quotidianità, cercando di superare gli ostacoli nelle diverse situazioni. Nel Ghettolimpo di Mahmood non troviamo figure onnipotenti appartenenti a un luogo irraggiungibile, ma la descrizione di semplici persone straordinarie che cercano di dare un senso alla propria vita.

Foto: © Fondazione Fiumara d'Arte
Foto di apertura: Mahmood e Antonio Presti alla Piramide- Parco della Fiumara d'Arte (Messina)

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