Formazione
Kinshasa preoccupa il Parlamento UE
La violazione dei diritti umani e la morte di Floribert Chebeya Bahizire al centro dell'attenzione degli europarlamentari
“In Repubblica democratica del Congo, tra dicembre 2007 e marzo 2010, migliaia di civili sono stati uccisi e rapiti. Il paese rimane confrontato a una delle peggiori crisi umanitarie del mondo con oltre 1,9 milioni di persone sfollate”. E’ quanto ha dichiarato Heidi Hautala, presidente della sotto-commissione dei Diritti umani del Parlamentare europeo che si è riunita il 30 giugno scorso per un’audizione sulla situazione dei diritti umani in Congo.
La riunione ha coinciso con le celebrazioni del cinquantesimo anniversario dell’indipendenza congolese avvenuta il 30 giugno 1960. A tenere banco durante l’audizione è stato il caso di Floribert Chebeya Bahizire, il più noto difensore dei diritti umani in Congo ucciso il 1 giugno scorso all’indomani di una sua convocazione presso un commissariato di polizia.
Il mistero che ancora aleggia sulle circostanze della morte d Bahizire ha visto il presidente della Ligue électeurs des ONG du Congo, Paul Nsapu Mukula chiedere l’apertura di un’inchiesta internazionale. Tra le persone invitate a partecipare all’audizione, Mukula ha dichiarato che “la questione dei diritti umani deve rimanere al cuore del dialogo tra l’UE e il Congo”. Da cui la necessità di rafforzare la partecipazione delle organizzazioni della società civile congolese nel processo di democratizzazione del paese africano.
Affinché i temi affrontati dall’audizione abbiano un seguito, gli europarlamentari hanno chiesto che il problema dei diritti umani in Congo siano presi in considerazione durante la prossima Assemblea Parlamentare Paritaria ACP-UE che si terrà a Bruxelles i prossimi 4 e 5 dicembre.L’eurodeputato liberale Charles Goerens ha chiesto l’instaurazione di un meccanismo di prevenzione incarnato da un Comitato misto ACP-UE con l’incarico di prendere misure nel caso di violazioni dei diritti umani nei paesi ACP.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.