Mondo

Khatami chiude la porta ai profughi afghani

Nonostante le belle parole a sua Santità, il leader iraniano non consente all'Acnur di allestire campi in Iran. Salvo rare eccezioni

di Paolo Manzo

L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Ruud Lubbers, ha riconosciuto di non essere riuscito a convincere i dirigenti iraniani della necessità di aprire i loro confini ai rifugiati afghani. “Voi avete la politica di chiudere i confini mentre noi, invece, pensiamo che dovrebbero rimanere aperti”, ha dichiarato Lubbers in una conferenza stampa dopo la riunione con i dirigenti iraniani, tra cui c’era il presidente Mohammad Khatami.

“Nonostante il nostro disaccordo, cerchiamo di vedere cosa si può fare per quelli esseri umani”, ha aggiunto. Nel corso delle sue interviste con i rappresentanti del Ministero degli Esteri iraniano, Lubbers ha chiesto che “i Paesi confinanti con l’Afghanistan, compreso l’Iran, aprano i loro confini ai rifugiati”.

Khatami ha ripetuto davanti Lubbers che il suo Paese è disposto ad aiutare i rifugiati afghani, senza però far menzione all’apertura dei confini. “È necessario aiutare i rifugiati e siamo disposti a farlo”, ha detto. L’Iran, che afferma di aver accolto due milioni di profughi, ha chiuso i suoi confini con l’Afghanistan quando cominciarono i bombardamenti americani, il 7 ottobre e non ha più permesso l’ingresso di nessuno ad eccezione di ammalati e feriti.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.