Famiglia
Kenya: un appello da Nakuru
Oltre duemila profughi accolti nelle comunità sia kikuju che luo della zona di Nyahururu. Un appello dell'organizzazione Saint Martin.
di Redazione
Oltre duemila persone fuggite dalla zona di Nakuru a causa degli scontri seguiti alle elezioni in Kenya si sono rifugiate presso l’organizzazione Saint Martin di Nyahururu, che si trova a pochi chilometri da Nakuru nella Rift Valley a metà strada tra Nairobi e Eldoret, ed ed è un punto di riferimento per la comunità locale. Fondata quattordici anni fa da un sacerdote italiano, una volontaria olandese e un gruppo di kenyani, Saint Martin ha fondato tutti i suoi programmi sul principio “solo attraverso la comunità” creando un nuovo modello di cooperazione che coinvolge circa ottocento volontari kenyani delle varie comunità che lavorano sul campo in contatto diretto con i beneficiari, sostenuti da un gruppo di circa 90 dipendenti, tutti kenyani, membri dello staff del Saint Martin.
In questi giorni Saint Martin ha chiesto alle famiglie e comunità della zona di Nyahururu di farsi carico dell’acoglienza dei profughi che arrivano da Nakuru. Capita quindi che kikuju accolgano luo (i due gruppi fra cui avvengono gli scontri di questi giorni) e viceversa. Ma la situazione, con l’arrivo di circa 2000 profughi non è sostenibile a lungo. Perciò Saint Martin ha lanciato un appello per chiedere sostegno per l’accoglienza dei profughi.
La Fondazione Fontana onlus, insieme all?Associazione AtanteMANI (www.atantemani.org) e all?Ufficio Missionario Diocesano di Padova (missiopd@tin.it), si sta mobilitando per una raccolta fondi specifica per la prima assistenza ai profughi di Nyahururu e per la distribuzione dei generi di prima necessità (viveri, coperte, vestiario).
Chi volesse contribuire all?emergenza profughi Nyahururu – Kenya può inviare una donazione attraverso:
FONDAZIONE FONTANA ONLUS – ABI 5018; CAB 12101; c/c 103326 c/o Banca Popolare Etica; EU IBAN: IT36I 05018 12101 00000 0103326
CAUSALE: EMERGENZA PROFUGHI KENYA
