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Kenya: sparirà la discarica di Nairobi?

Un ditta italiana ha rilevato l'appalto per la raccolta della spazzatura nella capitale del Kenya. E ha promesso che la discarica di Nairobi diventerà un parco.

di Emanuela Citterio

Una delle discariche più grandi dell’Africa potrebbe diventare un parco. Almeno così promette la compagnia italiana Jacorossi, che ha rilevato a Nairobi l’appalto per tutta la città della raccolta della spazzatura.

Ad anticiparlo in una lettera è padre Daniele Moschetti, il comboniano che ha sostituito padre Alex Zanotelli nella baraccopoli di Korogocho, a Nairobi.

Korogocho sorge proprio sull’immensa discarica della capitale del Kenya, che in pochi anni si è trasformata in una megalopoli di quattro milioni di abitanti.

Da Korogocho è partita lo scorso marzo la campagna “Viva Nairobi Viva!” contro le demolizioni indiscriminate delle baracche, che avrebbe lasciato senza alternativa abitativa migliaia di famiglie. “Ad oggi piu? di 5mila persone da tutto il mondo hanno risposto alla mobilitazione e appello mandando emails quotidiani ai vari ministry del governo, UN Habitat, al parlamento e alla banca europea” afferma Daniele Moschetti.
Le pressioni internazionali hanno ottenuto il risultato di fermare le demolizioni pianificate dal governo in favore di una maggiore concertazione con la popolazione e le diverse componenti della società civile kenyana.

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