Cultura

Kenya: l’appello di Caritas

Dalla Caritas nuovo appello al dialogo e aiuti per 1,8 milioni di euro

di Redazione

Lavorare insieme per la stabilità del Paese e per garantire alla popolazione i servizi essenziali per una vita dignitosa, consentendo agli sfollati di riavere al più presto un?abitazione.
È l?appello di Caritas Kenya che, con il sostegno di Caritas italiana e di tutta la rete internazionale, continua a fornire aiuti umanitari alle vittime delle violenze scoppiate subito dopo le contestate elezioni del 27 Dicembre 2007. Dopo una prima distribuzione di cibo, coperte, zanzariere, teli per tende e utensili per cucinare a circa 60.000 persone a Bungoma, Eldored, Kericho, Mombasa, Nairobi, Kitale e Nakuru, la Caritas lancia ora un appello alla rete internazionale per 1,8 milioni di Euro per i prossimi tre mesi.

Ci sono circa 255.000 sfollati che hanno dovuto lasciare le proprie case bruciate e distrutte e che hanno bisogno di un?immediata assistenza umanitaria. ?La maggioranza di queste persone – dice Stephen Kituku, coordinatore dei programmi di emergenza di Caritas Kenya – sono donne e bambini che non hanno abbastanza cibo e un riparo dove proteggersi e molti ancora dormono nelle Chiese o nelle stazioni di polizia?.
Caritas Kenya prevede di assistere 30.000 persone nelle province della Rift Valley, Ovest e Nyanza con un intervento che mira a:
– garantire accesso al cibo e all?acqua potabile specialmente a donne incinte e persone malate di AIDS;
– offrire ripari temporanei, materassi, coperte, vestiario, sapone e utensili per cucinare;
– promuovere attività di supporto psicologico per adulti e bambini e opere di mediazione tra le comunità

Caritas Italiana, nell?auspicare una soluzione della crisi che ponga fine agli scontri in atto, continua a sostenere gli sforzi di Caritas Kenya e cerca nel contempo di potenziare i progetti già avviati da anni a Nairobi, ma anche nella diocesi di Bungoma per la formazione, la coscientizzazione e il microcredito.
All’interno della parrocchia di Kangemi, St. Joseph the Worker, la presenza Caritas ha permesso la creazione di un “ufficio di sviluppo” per l’educazione degli abitanti del quartiere al servizio e alla vicinanza al prossimo. Forte è anche l?impegno di Caritas Italiana di contrasto alla diffusione dell’Aids, sempre attraverso il coinvolgimento della comunità, l’educazione al servizio, la prevenzione e la trasmissione di valori, in particolare in due parrocchie di Nairobi, Kangemi e Dagoretti.

Si cerca anche di incentivare il microcredito in favore delle famiglie nella parrocchia di Dagoretti, per consentire loro di affrontare semplici spese per l’educazione dei bambini o per l’accesso alle cure mediche. Nel lavoro con la Diocesi di Bungoma, i prestiti sono invece destinati a sostenere vedove che hanno a carico orfani di Aids.

Caritas Italiana sostiene inoltre un progetto per la riabilitazione e il reinserimento di giovani dopo un periodo di detenzione in un riformatorio giovanile a Nairobi: una casa di accoglienza li ospita, fornendo loro formazione professionale e supporto psicologico.

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