Salute
Kenya: addio a D’Agostino, medico contro l’Aids
Medico italoamericano, gesuita, fondatore del centro "Nyumbani" per bambini sieropositivi, si è spento Angelo D'Agostino. Cordoglianze dal presidente del Kenya.
Angelo D?Agostino, Gesuita, Medico psichiatra, fondatore del centro ?Nyumbani’ per bambini sieropositivi a Nairobi è morto lunedì scorso in Kenia, dove era rientrato da un giro in America ed Europa alla ricerca di fondi per continuare l?opera di assistenza del Villaggio e della comunità che serve orfani ed anziani vittime dell?AIDS.
Vita l’aveva incontrato a causa della sua lotta per l’accesso ai farmaci nei Paesi africani. Nel 2004 aveva puntato il dito contro le multinazionali dei farmaci: ?Almeno 400 persone in Kenya muoiono ogni giorno per l’Aids” aveva detto. ?Tuttavia in Europa e America del nord è diventata una malattia cronica. Qual è la differenza? Siamo di fronte a un’azione genocidaria dei cartelli dei farmaci, che rifiutano di rendere le medicine economicamente più accessibili in Africa nonostante abbiano ottenuto profitti di 517 miliardi di dollari nel 2002?.
?Attualmente abbiamo 93 bambini ospiti del nostro centro sorto nei primi anni Novanta” raccontava nell’intervista il gesuita, che a Nairobi lavorava a stretto contatto con Msf (Medici senza frontiere). “Si tratta di piccoli sieropositivi, abbandonati dai genitori, che però, grazie anche alle cure e all’alimentazione adeguata, nel 75 per cento dei casi finiscono per diventare siero-negativi e possono essere adottati. Il problema sono i medicinali perché hanno prezzi davvero esagerati per la popolazione locale. Noi in parte li facciamo venire dal Brasile, che ce ne fa dono, ma in parte siamo costretti ad acquistarli sul mercato locale?.
La vita di D?Ag, come lo chiamavano gli amici, è un esempio di dedizione al prossimo. Figlio di emigranti italiani, nacque a Providence (R.I). Laureato in Chimica, Filosofia e Medicina, era primario della sezione Urologia alla base aerea Bolling, quando nel 1954 decise di entrare nel seminario dei Gesuiti che però gli chiesero di pensarci su per un anno e poi lo accettarono, consigliandogli di specializzarsi in qualcosa che potesse essere più utile all?Ordine.
Ordinato nel 1966, insegnò Psichiatria, fondò il Centro Religione e Psichiatria ed esercitò la professione fino al 1983. Inviato ad amministrare centri profughi in Thailandia e nell?Africa Orientale. rimase colpito dallo stato in cui vivevano in Kenia tanti orfani di genitori morti di AIDS. Si dedicò a loro e fondò l?orfanotrofio ed il villaggio Nyumbani (“casa” in Swayili) dalla cui direzione si ritirò ufficialmente all?età di 80 anni, continuando però nella sua opera.
Il Presidente del Kenia, Mway Kibaki, nella sua lettera di condoglianze lo ha definito “un grande cristiano che lavorò con diligenza al servizio dei membri vulnerabili della società e per la propagazione della fede cristiana”.
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