Cultura

Kenya: 600 tonnellate di aiuti Ue marciti in deposito

Lo riporta questa mattina la stampa kenyana

di Gabriella Meroni

“È immorale mandare al macero 600 tonnellate di aiuti alimentari dell’Unione Europea”. È il commento rilasciato all’agenzia Misna da padre Venanzio Milani, coordinatore della campagna internazionale “Break the silence peace for Africa”, in cui operano alcuni istituti missionari, associazioni e movimenti impegnati nella solidarietà.
Le dichiarazioni di padre Milani si riferiscono ad una fotografia di un falò in cui sono andate bruciate derrate alimentari perché marcite in un deposito del Paese, apparsa stamane sulla stampa keniana.

Gli aiuti erano destinati ad alcune popolazioni del nordest del Paese, colpite da una grave siccità. “Il fatto – ha proseguito padre Milani – è un oltraggio alla generosità dei contribuenti e chiama in causa non solo le autorità locali, ma anche i donor che dovrebbero preoccuparsi di garantire la distribuzione degli aiuti”. Il religioso ha poi aggiunto: “Vedere andare in fumo e constatare lo ‘scaricabarile’ tra le autorità, in mezzo a gente che lotta per un pugno di riso, dimostra che la cooperazione rischia d’essere un’operazione di facciata più che un servizio ai poveri”.

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