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Kabul: operatori umanitari a rischio impiccagione

“Se la loro responsabilità sarà provata, saranno impiccati” dice il procuratore generale talebano

di Paolo Manzo

?Se la loro responsabilità sarà provata, saranno impiccati? minaccia il procuratore generale talebano, Mawlawi Noor Mohammad Saquib, presidente del Tribunale.

L?accusa contro gli otto operatori umanitari catturati ad inizio agosto è di aver propagato il cristianesimo con la traduzione della Bibbia nei due dialetti locali. Il rischio della pena di morte è quindi molto alto.

Quattro tedeschi, due statunitensi e due australiani sono sotto processo assieme a  sedici afghani e, per i Talebani, gli imputati che lavoravano a Kabul per l’ organizzazione umanitaria tedesca Shelter Now International (Sni), sono stati trovati in possesso di copie della Bibbia, di cassette video e di CD che, per la polizia, conterrebbero materiale di ‘propaganda cristiana’, e cioé la vita di Gesù Cristo.

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