Mondo

Kabul: ong preoccupate per i soldati in boghese

I soldati americani, in abiti civili, svolgono lavori umanitari. Ma con obiettivi diversi, denuncia l'ong Care

di Carlotta Jesi

Magliette bianche, pantaloni color khaki, pistola ben nasconta in tasca. È “l’uniforme” con cui 150 soldati delle forze speciali americane da mesi svolgono lavoro umanitari a Kabul e intanto danno la caccia a Osama Bin Laden. Una missione che rischia di vanificare il lavoro delle molte ong internazionali e afghane impegnate a ricostruire il Paese, denuncia Care Internationa. «La loro non è una missione che nasce dal cuore e dal desiderio di aiutare gli altri», ha dichiarato al Washington Post Sally Austin, direttore per l’Afghanistan di Care. Che, insieme ad altre associazioni, si è rifiutata di compiere missioni umanitarie coi soldati sotto false spoglie sostenendo che non sono affatto neutrali e che questo potrebbe ridicolizzare, quando non deligittimare, il lavoro della società civile.


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