Volontariato

Johannesburg: vacilla l’accordo sui pesticidi

I paesi poveri chiedono standard più elastici per la riduzione dell'uso dei prodotti chimici

di Redazione

Non c’è nessun accordo sul capitolo chimica e pesticidi al Summit di Johannesburg dove l dossier è tornato in alto mare per le forti divisioni tra paesi in via di sviluppo e paesi sviluppati. Il G-77, cioé il fronte dei Paesi più poveri, ha chiesto infatti ai paesi più ricchi di tenere in “stretto conto” le diverse esigenze di crescita dell’agricoltura dei paesi in via di sviluppo, opponendosi a che vengano stabilite scadenze uguali per tutti per l’eliminazione delle sostanze chimiche più dannose. Unione europea e Usa condividono la necessità di stabilire una data (il 2020) per l’eliminazione di queste sostanze, ma altri paesi preferiscono parlare solo di “riduzione”. Un’adesione di massima a questo principio era stato raggiunto nel gruppo di contatto sulla chimica, ma quando il dossier è arrivato martedì pomeriggio al Vienna setting (il forum dei diplomatici e degli esperti) le divisioni e i contrasti tra gli schieramenti sono emersi con evidenza. Sul tavolo resta ora una formula di compromesso proposta dal Canada, con Islanda e Giappone, che tiene in considerazioni le richieste del G-77 annacqua di molto la formulazione originaria del testo. La delegazione europea – si apprende da fonti diplomatiche – si riunirà nel tardo pomeriggio per discutere del testo canadese e definire una posizione comune. I negoziati nell’ambito del “Vienna setting” sono ricominciati ieri sera. Forte contrasto fra paesi poveri e ricchi c’è anche a proposito dei sussidi che sovvenzionano le produzioni agricole dell’Occidente, a scapito della concorrenza proveniente dalle esportazioni del terzo mondo. L’asprezza del contrasto sulla concorrenza è stata rispecchiata anche dalle proteste di piazza, attorno al centro conferenze del quartiere Sandton di Johannesburg, dove duecento contadini e commercianti di mercati all’aperto hanno chiesto a gran voce l’apertura dei mercati agricoli. Qualche progresso verso un accordo è stato invece compiuto fra il gruppo dei paesi ricchi e quello dei paesi poveri, sulle richieste del terzo mondo intese ad ottenere altri aiuti finanziari, mentre anche gli organizzatori dell’onu segnalano progressi sulla fissazione di obiettivi certi per il miglioramento della sanità e delle risorse ittiche.


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