Famiglia

Johannesburg: Prodi, critiche ong sono utili

Le critiche delle Ong, che hanno simbolicamente abbandonato il summit sulla terra perche' deluse dai risultati, ''saranno prese in considerazione dall'UE"

di Redazione

Le critiche delle organizzazioni non governative (Ong), che stamattina hanno simbolicamente abbandonato il summit sulla terra perche’ deluse dai risultati, ”saranno prese seriamente in considerazione dall’Unione europea, che ne fara’ uno sprone per andare oltre quanto ottenuto a Johannesburg”’. E’ l’impegno del presidente della Commissione Ue Romano Prodi. ”Il bilancio complessivo del summit per noi e’ positivo dal punto di vista politico”, ha detto Prodi in un incontro stampa, in cui ha tratto un primo bilancio. ”Ora l’Europa ha una responsabilita’ per il futuro, per trasformare quanto si e’ deciso in azioni”. Per Prodi, il vertice di Johannesburg si colloca in una linea di continuita’ su quanto deciso nella Conferenza di Monterrey sugli aiuti allo sviluppo (”siamo riusciti a frenare la discesa tragica degli aiuti”) e di quanto deciso a Doha, per l’avvio del secondo round negoziale per la liberalizzazione del commercio. A Doha, la Ue si e’ impegnata per una riduzione sostanziale dei sussidi all’agricoltura e delle barriere doganali, che impediscono ai prodotti dei paesi in via di sviluppo di allargare i propri mercati. ”Rispetteremo questi impegni, ma non ci limiteremo a questo perche’ siamo convinti – ha spiegato – che il commercio e gli investimenti da soli non bastano. Ci vogliono scuole e infrastrutture e aiuti. Ci siamo battuti a Johannesburg per questa correzione mentale: perche’ il commercio da solo non basta”. Il patto nord-sud per Prodi deve marciare su tre pilastri: gli aiuti, il commercio, lo sviluppo.


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