Johannesburg: il punto

Corporate accountability In particolare, gli Stati Uniti hanno richiesto una lettera di interpretazione dei paragrafi 48,49 e 50 che riguardano la responsabilità ed il controllo delle imprese. Gli Stati Uniti stanno cercando fino all?ultimo di affossare uno dei pochissimi elementi innovativi introdotti nell?accordo di Johannesburg, chiedendo di specificare che la responsabilità e l?accountability del settore privato si basino soltanto su accordi esistenti e non su nuove regole. Numerose delegazioni non erano consapevoli della richiesta americana, incluso lo stesso presidente del gruppo di lavoro Salim. Ancora una volta ieri notte il ministro dell?Etiopia si è lanciato in un accorato appello per difendere il risultato e frenare l?attacco americano al testo. La Norvegia ha sorprendentemente difeso la posizione dell?Etiopia e quindi per il momento è stata bloccata la mossa degli Usa. I rappresentanti brasiliani temono che gli Usa possano chiedere di riaprire oggi in plenaria il testo, ma questa opzione sembra molto remota. Dichiarazione politica La rappresaglia americana non è tardata ad arrivare. I rappresentanti americani hanno espresso la loro contrarietà ad approvare la dichiarazione politica di Johannesburg, che molto probabilmente rimarrà soltanto la dichiarazione del governo sudafricano. Uno smacco per il Presidente Thabo Mbeki ed i suoi negoziatori che puntavano ad approvare un testo di ampio respiro. E? molto probabile che il consenso sul testo non si troverà anche se il Sudafrica sta preparando una nuova bozza del documento. Relazione Wto ? Accordi multilaterali sull?ambiente Sollevando molte perplessità, UE e Usa hanno richiesto un chiarimento al chair dei negoziati sul controverso articolo 45 che riguarda il legame tra le regole del commercio e gli accordi multilaterali sull?ambiente. In particolare, dopo la vittoria dei paesi del Sud del mondo e della società civile sulla cancellazione dal testo del richiamo alla ?consistency with Wto? del diritto internazionale su ambiente, questioni sociali e salute, sembra che i fondamentalisti del commercio non siano contenti e chiedano chiarimenti. Un attacco dell?ultima ora che mette a rischio la difesa parziale degli accordi di Rio. La mossa svela ancora una volta come sulla difesa ad oltranza dello strapotere della Wto, UE e Usa concordino. La decisione questa volta ha sollevato molte polemiche all?interno dell?UE. In particolare, sembra che la decisione sia stata spinta dai negoziatori del commercio della commissione europea in accordo con la presidenza danese. La delegazione del Belgio ha fatto presente che se l?azione andrà avanti esprimerà formalmente la propria disapprovazione della condotta della presidenza danese, decisione che non è mai stata presa in passato.