Avevamo lasciato Felice Clemente tra le rotondità di uno splendido live, ad accarezzare suoni sinuosi e pieni di calore. Lo ritroviamo con questo Blue of Mine ancora più solare, a levigare melodie e lasciarsi ondeggiare dai ritmi. La metafora marittima è suggerita dallo stesso Clemente, quando descrive l’origine del suo nuovo album: la prima idea è nata infatti scrutando la linea indefinita tra mare e cielo all’orizzonte di una spiaggia calabrese. Un’impressione poi trasformata in musica grazie anche alla collaborazione con quattro artisti di qualità come Massimo Colombo, Bebo Ferra, Giulio Corini e Massimo Manzi. La musica del quintetto produce un effetto pacifico, specie in alcuni pezzi fluttuanti come la ballata Nemesis. Un blu calmo e intenso è il colore dell’album: per eccellenza il colore del jazz, da Miles in poi.
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