Economia

Iva sulle cooperative, il rinvio non basta

La tregua è durata poco. Spunta l'ipotesi rinvio al 2014

di Redazione

«Rimandare non vuol dire risolvere. Dal nostro punto di vista posticipare al gennaio 2014 l’aumento dell’Iva alle cooperative sociali non è un anno guadagnato, ma un anno che rischia di essere perso». Così Giuseppe Guerini, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Sociali (9.000 tra cooperative sociali e consorzi, 330mila persone occupate, 5 milioni le persone assistite, 9 miliardi di euro il fatturato) commenta la nuova ipotesi che si sta riaffacciando nella legge di stabilità.

«Serve una maggiore determinazione a difesa del sistema italiano. Non è dignitoso che ogni richiesta di Bruxelles si trasformi in un ordine da eseguire. Si deve cercare la soluzione – aggiunge Guerini – rispondendo all’Unione Europea, che non ha aperto una procedura di infrazione, ma ha solo chiesto chiarimenti, sulle motivazioni e il valore del regime Iva in vigore. Invece, così facendo, si scaricherà il problema sul governo che verrà. L’anno prossimo, di questi tempi, saremmo al punto di partenza. E questa non é una soluzione».

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.