Welfare
Ius soli, gli italiani votano sì: 55% contro il 32% di no
Maurizio Pessato, presidente di SWG, nella sua rubrica "Percento, la realtà letta con i numeri" sul magazine in distribuzione affronta uno dei temi caldi del momento analizzando il coinvolgimento dell'opinione pubblica che emerge dalle indagini svolte nel corso di questi mesi
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Il coinvolgimento dell’opinione pubblica nella discussione sullo ius soli è stato ampio e prolungato nel tempo. Non tutte le persone sono addentro agli aspetti più tecnici della materia ma il senso generale di quello su cui si sta riflettendo è ben chiaro. Questo tema fa parte di una serie di questioni che vengono viste dai cittadini come poco opinabili: lo ius soli appartiene all’area dei principi e ne discende che i margini per posizioni di mediazione sono percepiti come quasi inesistenti. In realtà anche in questi casi vi sono molte opzioni possibili e anche su questo tema si colgono degli approcci diversificati, ma il terreno del confronto induce a radicalizzare le posizioni e a rendere cauto chi deve prendere delle decisioni politico- istituzionali.
È stata fatta una verifica su come stanno reagendo i cittadini alla discussione parlamentare e politica; nel corso dell'anno in più momenti si sono svolte delle indagini per accertare le posizioni della popolazione. Dal lavoro di ricerca emergono due elementi di fondo: la proposta
che è attualmente in discussione al Senato che apre
alla concessione della cittadinanza italiana con delle condizioni, raccoglie il favore della maggioranza dell’opinione pubblica, il 55%; un terzo, invece, si schiera contro. Una proposta più generale e meno condizionata di concessione dello ius soli divide e non crea le condizioni per avere un consenso maggioritario. Questa situazione illustra bene quanto sta accadendo tra i cittadini in relazione al rapporto con la persona straniera che chiede di poter vivere nel nostro Paese ed esercitare i diritti di tutti. Vi è una maggioranza dell’opinione pubblica che comprende le esigenze della
vita dei giovani che aspirano alla cittadinanza e ritiene che si debba rispondere a queste attese.
Quello che intimorisce, invece, è la non controllabilità del fenomeno generale dell’immigrazione. Nell’insieme, però, si vede
una disponibilità dell’opinione pubblica a confrontarsi favorevolmente con questo provvedimento; sembra che un’area vasta della società italiana sia meno timorosa della politica.
@SWGpoliticAPP
In apertura foto di Nathaniel Tetteh/Unsplash
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* presidente di Swg
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