Cultura
Italiani sempre più insolventi con le banche
Il record è a Nord Est, come rileva un'indagine dell'Ufficio Studi della Cgia di Mestre
Italiani sempre più insolventi nei confronti degli istituti di credito. Chiedono aiuto alle banche ma non sempre riescono ad onorare i loro impegni. E così gli istituti del Paese si trovano a fare i conti con clienti che devono loro mediamente 85.231 euro. E? questo lo “scoperto” medio nazionale individuato nel 2003 dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre che ha calcolato il valore delle sofferenze per affidato. Rispetto al 2002, il dato medio nazionale delle sofferenze è aumentato passando dagli 80.634 euro agli attuali 85.231. Tra il 2001 e il 2003, secondo l?Ufficio studi della CGIA di Mestre, c?è stata una inversione di tendenza e le sofferenze bancarie sono aumentate in media del 2,12 % sul territorio nazionale. Il record a nordest dove si supera il 30%. Anche le garanzie reali richieste dalle banche ai loro debitori sono salite al 26,10% rispetto al 21,39% del 2001. I più “affidabili” sono gli operatori economici del Piemonte, mentre la regione con lo “scoperto” per affidato più elevato è il Lazio (126.960 euro). A fronte di questo peggioramento, aumentano anche le garanzie reali richieste dalle banche ai propri debitori per coprire il prestito attestandosi attorno al 26,10 %. Una tendenza, quella nazionale, che rispecchia la situazione di gran parte delle regioni italiane (ad esclusione di Sicilia, Campania, Calabria, Val d’Aosta, Liguria, Lazio e Abruzzo, che mostrano un calo delle sofferenze) e vede in cima alla classifica degli ‘scoperti’ più alti il Lazio (126.960 euro), seguito dall’Emilia Romagna (120.994 euro), dalla Lombardia (106.426 euro), dall’Umbria (100.495 euro) e dal Molise (92.312 euro). Mentre il “primato” per macro aree va all’Italia centrale (102.129 euro). Al secondo posto troviamo il Nordest (97.265 euro) e terzo il Nordovest (85.869 euro); il quarto posto spetta al Sud (73.994 euro), ed ultima è invece l’Italia insulare con 68.006 euro di sofferenza per affidato. I più corretti nei confronti delle loro banche sono gli operatori del Piemonte con 59.074 euro per affidato, seguito da Val d’Aosta (60.461 euro), Friuli V.G. (60.733 euro) e Campania (61.001 euro). La graduatoria cambia però quando l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha analizzato l’incidenza percentuale delle garanzie reali richieste dalle banche ai propri debitori. Ad essere più penalizzati sono gli operatori del Trentino Alto Adige visto che gli istituti di credito chiedono garanzie reali pari al 39,60% del prestito elargito, segue la Val d’Aosta (38,16 %), l’Umbria (33,87 %) e la Puglia (33,46%). Ultima la Sicilia (14,56 %), penultima l’Emilia- Romagna (16,39 %) preceduta dal Friuli V.G.(18,05 %) e dal Molise (18,65 %).
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