Famiglia

Italiani e minoranze: non ostilli ma neppure sensibili

Il dato emerge da una ricerca condotta per conto dell'Osservatorio europeo

di Gabriella Meroni

Nei confronti delle minoranze, il 54% degli italiani si dice tollerante ma solo in maniera ”passiva”, ossia non si dimostra ostile ma neanche chiede politiche specifiche a loro favore. In nessun altro paese dell’Ue questo tipo di atteggiamento e’ cosi’ diffuso. E’ quanto emerge da un un’indagine sull’ ”atteggiamento nei confronti delle minoranze nell’Unione europea” condotta per conto dell’Osservatorio europeo sui fenomeni di razzismo e xenofobia. Sotto la media, che e’ del 14,3%, risulta la quota di italiani (11,7%) che avvertono come un fattore di ”disturbo” la presenza di persone di un’altra religione. Rispetto alla media europea, si afferma nel rapporto pubblicato oggi a Bruxelles, ”in Italia c’e’ minor sostegno per politiche tese a migliorare la coesistenza sociale di gruppi etnici differenti”, anche se tale sostegno e’ migliorato nel triennio 1997-2000. Rispetto ad altri stati dell’Ue c’e’ una ”maggiore accettazione” per gli immigrati. In un caso su due pero’ gli interpellati chiedono che gli extracomunitari disoccupati, anche se entrati legalmente nel paese, vengano rimpatriati perche’ senza lavoro. Dallo studio condotto fra l’aprile e il maggio 2000 su oltre 16 mila cittadini dell’Ue, minore rispetto alla media europea e’ risultato anche il sostegno degli italiani all’integrazione culturale delle minoranze.


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