Politica

ItaliaCamp lancia “Advocacy italia”

Si tratta del primo modello italiano di “Economia delle Soluzioni”. L'approccio promosso da ItaliaCamp con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nasce per ridurre il divario tra aspettative dei cittadini e servizi offerti.

di Redazione

ItaliaCamp, il network che collega dal 2010 chi ha una buona idea con quanti hanno la forza di poterla realizzare, ha presentato “Advocacy Italia”, il primo modello in Italia di partecipazione diretta alle politiche pubbliche, per agevolare una virtuosa allocazione delle risorse.

Come sottolineato dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Mauro Bonaretti intervenuto alla presentazione, «al modello, che genera Valore Paese, possono essere attribuite tre diverse connotazioni: giovani e meritocrazia; contatto con il territorio e capacità della società civile di andare incontro alle soluzioni dei problemi – civicness – ; concretezza. Tutti elementi – continua Bonaretti – che rendono il modello coerente con l’attuale Proposta di Governo».

La concretezza del modello è stata ribadita anche dal Presidente della Fondazione ItaliaCamp Pier Luigi Celli, che ha sottolineato il forte legame all’interno del modello tra domande – poste da ItaliaCamp – e soluzioni che verranno individuate. Processo, questo, agevolato anche dalla “call for solution” lanciata da ItaliaCamp alla rete delle 70 Università e centri di ricerca partner dai quali emergeranno – entro il 16 giugno – soluzioni innovative relative ad otto aree tematiche individuate in linea con le priorità dell’Agenda di Governo: economia digitale e finanziamento dell’innovazione, open data, smart city, patrimonio culturale e beni pubblici, impact investing, economia dell’antimafia, sistema sociale e politiche pubbliche e Padiglione Italia per Expo 2015.

Il Presidente dell’Associazione ItaliaCamp Fabrizio Sammarco ha quindi illustrato nel dettaglio il modello “Advocacy Italia”, composto da tre fasi: emersione di soluzioni innovative (anche grazie alla collaborazione con 70 Università partner); individuazione delle migliori soluzioni; elaborazione di nuove progettualità – o percorsi di riforme – attraverso un confronto strutturato tra esperti, proponenti delle soluzioni e decisori.

«Si tratta di un approccio  con cui si intende valorizzare al meglio le soluzioni e i percorsi di innovazione raccolti da ItaliaCamp nel corso dei 4 anni di attività – ha sottolineato Sammarco – e l’innovazione che caratterizza il modello è il percorso partecipato, ossia il confronto tra esperti, proponenti delle soluzioni e decisori, volto all’elaborazione di nuove azioni di sistema. L’attenzione si sposta dunque dal contenitore al contenuto».

Il confronto prenderà avvio in occasione dell’Assemblea Generale ItaliaCamp, prevista a Reggio Emilia sabato 21 e domenica 22 giugno con l’adesione del Presidente della Repubblica, attraverso specifiche sessioni di barcamp parallele alle quali parteciperanno, tra gli altri, anche i rappresentanti delle aziende partner della Fondazione ItaliaCamp.

Domenico Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia, presente alla conferenza, ha affermato che «il barcamp promosso da ItaliaCamp – pur evocando gli storici Roxy Bar e Bar Mario – abbia introdotto nel nostro sistema una metodologia di confronto estremamente utile che permette alle migliori idee dei cittadini di evolversi in proposte, fino a diventare soluzioni efficaci».

Le soluzioni più innovative che emergeranno nel corso dell’Assemblea Generale di ItaliaCamp a Reggio Emilia verranno condivise nella mattinata di domenica 22 giugno con le più autorevoli società di consulenza internazionale – come ha spiegato in conclusione Maria Ludovica Giovanardi, Coordinatrice ItaliaCamp Emilia Romagna – e saranno valorizzate in un “Piano per l’Innovazione Sociale” che ItaliaCamp consegnerà alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per generare nuovo “Valore Paese”.


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