Welfare

Italia, Spagna e Romania per i diritti dei minori

Fondazione L'Albero della Vita ha presentato il progetto europeo "Children's Right in Action"

di Redazione

Analizzare le ripercussioni della migrazione delle famiglie romene sui loro bambini e le conseguenze psicologiche derivanti dal lasciare il proprio paese d’origine, per poi spesso farvi ritorno. È l’obiettivo del progetto “Children’s Right in Action”, presentato dalla Fondazione L’Albero della Vita, con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea. Il progetto è cofinanziato dalla Dg Justice nell’ambito del Programma Fundamental Rights and Citizenship

Capire a fondo le esigenze dei bambini migranti dalla Romania verso l’Italia e la Spagna, come paesi di destinazione più comune, guardando anche alle conseguenze di un ritorno al paese d’origine e individuare delle buone pratiche educative che consentano di ridurre la vulnerabilità di questi bambini è l’obiettivo del progetto di ricerca, la prima mai condotta sul tema da istituzioni accademiche e istituti di ricerca conosciuti in Europa, quali la Fondazione Ismu in Italia, Università di Barcellona e Fondazione Ires in Spagna e associazione Alternative Sociale in Romania. Lo studio, che coinvolgerà tutti i partner dell’iniziativa, prevede la creazione di una task force di 15 esperti. I risultati della ricerca saranno raccolti sia nei volumi delle singole ricerche nazionali sia in un compendio europeo di buone pratiche.

Secondo i dati Istat i romeni residenti sono un milione e rappresentano la prima comunità straniera nel nostro paese. In percentuale, costituiscono il 21% del totale degli stranieri, ovvero in Italia 1 straniero su 5 è romeno. I minori romeni, inoltre, rappresentano il primo gruppo iscritto nelle nostre scuole:  stiamo parlando di oltre 105mila alunni, su un totale pari a quasi 630mila. Analoga la situazione spagnola dove sono quasi 800mila i romeni che vivono in terra iberica, un dato in crescita e quadruplicato rispetto al 2004 quando erano circa 200mila. Questi numeri fotografano bene il fenomeno della migrazione di moltissime famiglie romene che ogni anno lasciano la Romania con destinazione Italia o Spagna. Un viaggio che per queste famiglie frequentemente si conclude con un ritorno al loro paese di origine.

All’incontro di presentazione del progetto, questa  mattina a Milano, erano presenti, tra gli altri,  Fabrizio Spada, addetto stampa della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea, Ivano Abbruzzi, direttore dell’Ufficio progetti e ricerche di Fondazione L’Albero della Vita e l’assessore alle politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino.

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