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ITALIA. Sorpresa, la popolazione cresce. Soprattutto al Nord
È quanto emerge dal rapporto del Censis L'Italia dei territori
La crescita della popolazione è più sostenuta della media nazionale nei territori d’eccellenza, dove tra il 2003 e il 2007 la popolazione è cresciuta del 3,9% (a fronte di una variazione media italiana del 3%). Sono soprattutto i territori produttivi, quelli peraltro caratterizzati da una maggiore densità abitativa (299,3 abitanti per kmq, contro i 197 della media nazionale) ad avere registrato la crescita più sostenuta (+4,6%), mentre nei Comuni a vocazione turistica, generalmente molto meno popolosi (149,3 abitanti per kmq) l’aumento della popolazione è stato meno sensibile (2,9%).
E’ quanto emerge dal rapporto del Censis L’Italia dei territori. A concorrere all’incremento demografico e’ stata la componente straniera, presente, nei territori censiti, in misura molto maggiore che nel resto dei comuni italiani. Ogni 1.000 abitanti vi sono infatti 67,3 cittadini stranieri (contro un dato nazionale di 57,6): un valore che se nei territori dell’accoglienza risulta molto piu’ contenuto (51,8) sale invece al 72,6 nei territori produttivi e addirittura all’85,5 nelle “aristocrazie”: segno ulteriore della forza attrattiva esercitata da questa tipologia di territori. Anche sotto il profilo economico-produttivo l’arcipelago delle eccellenze territoriali rappresenta una componente importante del sistema Italia, considerato che, con piu’ di 1 milione 353 mila imprese attive (il 26% del totale delle imprese italiane), di cui oltre 200 mila manifatturiere (31,3% sul totale Italia), contribuisce per il 24,6% alla produzione del Pil nazionale. Da questo punto di vista, tuttavia, le differenze vocazionali caratterizzano fortemente i territori.
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