Volontariato

Italia. Sempre meno fondi alla cooperazione. Sprofondati allo 0,11

La denuncia di Bob Geldof e del cardinale Martino: l’Italia non mantiene gli impegni presi con i Paesi poveri.

di Paolo Manzo

Scandalo Italia. Non ci sono altre parole per definire il trattamento riservato alla cooperazione allo sviluppo dalla Finanziaria 2005. Ma andiamo con ordine. La miccia l?aveva accesa nella mattinata di martedì 5 ottobre Bob Geldof, ex pop star incaricata dal premier inglese Tony Blair di coordinare un?apposita commissione per raccogliere idee e proposte in vista del G8 del 2005, sotto la presidenza del Regno Unito. A Roma per un seminario di studi promosso dall?Aspen Institute e da Unidea – UniCredit Foundation, Geldof denunciava: «L?Italia, pur essendo la settima potenza economica mondiale, è al ventunesimo posto tra i Paesi donatori: fanno peggio solo gli Usa. Di recente ha avuto la possibilità di azzerare il debito con i Paesi africani e non l?ha fatto, si è impegnata in un finanziamento di 100 milioni di euro al Global Fund e non li ha versati, aveva promesso di portare il suo stanziamento annuo per la cooperazione allo 0,7% del Pil ed è lontana anni luce». A ruota di Geldof, sempre martedì 5 ottobre, aveva denunciato le lacune della nostra cooperazione il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente del Pontificio Consiglio Justitia et Pax. Con una severità ancora superiore a quella di Geldof. Che cosa stava accadendo? Vita ha cominciato a indagare e – da fonti governative certe – ha scoperto una serie di pessime notizie. La prima: dei 250 milioni di euro allocati dalla Finanziaria 2004 e poi ?congelati?, solo 50 milioni sono stati restituiti subito, tramite un apposito ddl. Altri cento – è stato promesso dai Siniscalco boys – saranno restituiti, ma non è dato sapere né quando, né come, né? se. La seconda: i 100 milioni rimanenti che si dovevano versare entro il 30 settembre al Global Fund per la lotta ad Aids, tbc e malaria, sono ?spariti? e non torneranno più. Per quest?anno, quindi, nonostante le rassicurazioni del ministro Girolamo Sirchia, l?importo versato dall?Italia al Global Fund dell?Onu sarà pari a zero euro. Notizia, questa, sicura e grave: perché si trattava di un impegno assunto internazionalmente (ricordate il G8 di Genova?) e perché quel versamento collocava l?Italia al secondo posto tra i donatori, garantendogli una posizione di prestigio. Se, quindi, la Finanziaria 2004 allocava complessivamente 650 milioni di euro alla cooperazione allo sviluppo, i soldi realmente disponibili sono stati solo 450 milioni, pari allo 0,11 del Pil. Briciole e, soprattutto, un terzo rispetto allo 0,33% che l?Italia si è impegnata a versare, entro il 2006, per il settore cooperazione. Un obbligo assunto con la Ue, negli accordi stipulati in occasione del Consiglio europeo di Barcellona, del marzo 2002 e un altro impegno internazionale destinato ad andare in fumo, assicurano le nostre fonti governative. Ma se i numeri del 2004 fanno piangere, quelli contenuti in Finanziaria 2005 sono ancora peggio. Innanzitutto, perché se la Finanziaria 2004 prevedeva uno stanziamento nominale di 650 milioni di euro, in Finanziaria 2005 lo stanziamento nominale (il bilancio vero lo faremo il prossimo anno) sarà di soli 550 milioni, cioè meno dello scorso anno. Perciò non sarà neanche riconfermato lo 0,16% nominale del Pil di quest?anno. Poi perché saremo sempre soggetti a ?congelamenti? futuri, visto il precedente che è stato creato quest?anno e che ha portato la percentuale reale allo 0,11%. Infine perché, purtroppo, i dati sono definitivi: da qualche anno a questa parte il ministero dell?Economia prepara una Finanziaria che è sostanzialmente bloccata o, come si dice con gergo corretto, blindata. Quindi, nonostante gli appelli – che ci sono stati e che continueranno ad esserci – è impossibile prevedere modifiche che possano far lievitare le percentuali destinate alla cooperazione allo sviluppo. Alla faccia di chi la considera (articolo 1 della legge 49/87) «parte integrante della politica estera italiana». Più scandalo di così?


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