Cultura

Italia: scoppia l’emergenza pediatri

Un vero paradosso nell'Italia 'senza culle'. Nonostante le poche nascite, molti bambini rischiano di trovarsi senza un medico

di Paolo Manzo

Emergenza pediatri nel Belpaese. Ogni anno a fronte di 600 specialisti che lasciano l’attivita’, ne arrivano solo 400. Un vero paradosso nell’Italia ‘senza culle’. Nonostante le poche nascite, i piccoli rischiano di trovarsi senza medico. C’e’ infatti ”una carenza di 200 operatori l’anno – spiega all’Adnkronos Gianfranco Temporin, segretario nazionale del Gruppo di pediatria ospedaliera – e la situazione e’ particolarmente grave negli ospedali”. Turni di guardia molto pesanti, lavoro festivo e compensi economici ”insoddisfacenti portano i giovani medici a preferire la pediatria di famiglia”. ”Cosi’ – dice il direttore del dipartimento materno-infantile dell’ospedale di Rovigo – a scarseggiare sono soprattutto i pediatri ospedalieri. Tanto che solo a Rovigo siamo rimasti in sette da 14 che eravamo, a Verona mancano 5 specialisti e in tutto il Veneto ne servirebbero almeno 30”.

Situazione allarmante anche in Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna. ”Ma il problema si va estendendo all’intera penisola”, dice l’esperto. A risentirne, prevede il medico, saranno i cittadini, specie i piu’ piccoli. ”Entro l’anno prossimo – prevede Temporin – in alcuni ospedali i reparti di pediatria saranno solo luoghi fisici, sprovvisti di personale. E i bambini dovranno essere seguiti nei reparti per adulti, un fatto intollerabile che rappresenta un’enorme violazione dei loro diritti”. Per Temporin la soluzione sta nell’incentivare gli specializzandi, ma anche nel razionalizzare i reparti ospedalieri ‘in modo intelligente’, per garantire ai bambini italiani la migliore assistenza in ospedale.

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