Economia

Italia nostra: quattro “attentati” alla terra

Verona, Milano, Liguria Palermo: così si saccheggia il suolo

di Maurizio Regosa

Un grido d’allarme. Circostanziato e doloroso. Lo lancia Italia Nostra in occasione della settimana nazionale dedicata ai Paesaggi sensibili, quest’anno dedicata a quelli agrari (dal 17 al 23 ottobre, centinaia gli eventi in programma di questa quarta campagna). Paesaggi che andrebbero salvaguardati e che invece ricevono in alcuni casi disattenzione, in molti altri subiscono veri e propri “attentati”.

A Verona, ad esempio

La cui regione ha deliberato, a fine 2009, la realizzazione di Motorcity, «il più grande centro commerciale d’Europa e un amplissimo parco divertimenti (corredati da hotel e da una pista automobilistica. In tutto saranno consumati quasi 7 milioni di metri cubi. In un’area fortemente agricola, una produzione che sarà probabilmente penalizzata. Come avviene in altri quattro casi paradigmatici della disattenzione, chiamiamola così… A Palermo, in quel che resta della conca d’Oro, e precisamente nel Fondo Luparello, la Regione Sicilia intende costruire un suo dentro direzionale della Regione Siciliana (servito ovviamente da tangenziale interna e relativo svincolo). Peccato che con i suoi 61 ettari, il Fondo sia uno dei principali e residui polmoni verdi. Analogo rischio per il Parco Agricolo Sud Milano. Dopo quasi vent’anni di onorato servizio (è un parco regionale di 47.000 ettari e comprende 61 comuni della provincia), sta per essere amputato grazie a una variante in via di gestazione da parte dell’Ente gestore (ed è minacciato dalle due nuove tangenziali meneghine, 85 km, che potrebbero tagliarlo in due, a est e a ovest). E ancora. I terrazzamenti liguri che compromettono le colline. I campi di fotovoltaico che si stanno mangiando il salentino.

Più pane, meno cemento

«Abbiamo individuato solo pochi esempi», spiega la presidente di Italia Nostra, Alessandra Mottola Molfino, «per sottolineare come sia urgente che le comunità reagiscano, si riprendano la terra, appunto come recita lo slogan di questa settimana di appuntamenti, molti dei quali organizzati assieme a Coldiretti». «E per sottolineare che lòe scelte che l’esecutivo sta facendo sono errate. Il turismo, la produzione agricola, il patrimonio artistico sono il vero volto del nostro Paese, la ricchezza su cui puntare e investire. L’Italia ha bisogno di più pane e meno cemento, insomma, dovrebbe essere l’indirizzo». Un indirizzo che in effetti il governo, che in questi giorni ha rilanciato sia pure sommessamente l’ipotesi di un condono edilizio, fin qui non ha voluto prendere.

Una settimana di sensibilizzazione

Visite guidate, degustazioni, escursioni, incontri, concorsi per le scuole per sensibilizzare i giovani e spingerli a riscoprire il valore della terra e del paesaggio (c’è anche un concorso per l’anno scolastico 2011-2012: “Il paesaggio raccontato dai ragazzi: narrazioni ed immagini nell’era digitale, vedi il sito www.italianostra.org). Obiettivo è ovviamente anche focalizzare i temi dell’alimentazione, dell’agricoltura (in allegato il calendario degli eventi). Moltissimi sono organizzati con Coldiretti, una scelta strategica: «è un’alleanza forte nella lotta contro la devastazione dei territori rurali, nella salvaguardia dei paesaggi agrari e del prodotto italiano, nel recupero della tradizione, nell’educazione ad un consumo consapevole rispettoso di tutto il ciclo produttivo. Da qui anche l’esigenza di rivedere le logiche della grande distribuzione che ha fortemente danneggiato l’agricoltura».

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