Salute
Italia mantenga i suoi impegni con il Global Fund
Appello ai Parlamentari, dalla rete delle ONG contro l'AIDS
di Paolo Manzo
L’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS, composto da 24 ONG operanti in oltre 100 Paesi, lancia un appello affinché l’Italia destini e versi subito il contributo di 100 milioni di euro promesso per il 2004 al Fondo Globale per la Lotta all’AIDS, alla Tubercolosi e alla Malaria.
Un appello ai Parlamentari perché, nel quadro della legge di assestamento di bilancio attualmente all’esame del Parlamento, l’Italia rispetti gli impegni assunti durante i vertici dei G8 a Genova nel 2001 e ad Evian nel 2003. Perché l’Italia continui a garantire il suo impegno nella lotta alle tre epidemie, in modo sostenibile e di lungo periodo, con risorse destinate al Fondo Globale, ma anche ai programmi bilaterali, al supporto alle azioni della società civile italiana e internazionale, e alle agenzie delle Nazioni Unite (in particolare OMS e UNAIDS), che hanno competenza e autorevolezza nel coordinare la lotta alle malattie.
L’AIDS, la tubercolosi e la malaria causano ogni anno la morte di 6 milioni di persone nel mondo; si stima che l’AIDS rappresenti attualmente la quarta causa di morte nel mondo, la prima nell’Africa sub-sahariana. Soltanto un’azione immediata e concertata può ancora ridare speranza a milioni di persone, in particolare quelle che versano in condizioni di estrema povertà e discriminazione.
Il contributo promesso dall’Italia è indispensabile al fine di garantire l’attività del Fondo Globale – fortemente voluto dall’Italia e creato a seguito delle decisioni prese in sede di G8 a Genova nel 2001 – grazie alla quale numerosi Paesi in via di sviluppo stanno ottenendo degli importantissimi risultati nell’ambito della lotta alle tre endemie.
È un impegno che bisogna assolutamente mantenere, per le persone a cui è destinato, e anche per la credibilità del nostro paese sul piano internazionale.
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