Volontariato
Italia, maglia nera per risorse destinate alla protezione sociale
E' quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio statistico europeo (Eurostat)
L’Italia è tra i paesi Ue che dedicano meno risorse alla protezione sociale, e la maggior parte della sua spesa in questo settore è dedicata alle pensioni e alla sanità, mentre sono sensibilmente sotto la media europea le risorse dedicate a famiglie e disoccupati: è quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall’Ufficio statistico europeo (Eurostat). Secondo i dati più recenti a disposizione – relativi al 2001 – in media i Quindici dedicano il 27,5% del proprio prodotto interno lordo (Pil) alle spese per la protezione sociale, percentuale che in Italia scende al 25,6% (undicesimo posto nell’Ue). Il livello massimo si registra in Svezia (31,3%) ed il minimo in Irlanda 14,6%. L’Italia è in assoluto il paese che dedica la maggior parte delle risorse destinate alla protezione sociale alle pensioni di vecchiaia e a di reversibilita’ (62,3% contro il 46% della media europea), ed è invece nelle ultime posizioni per la percentuale di risorse assegnate alle famiglie (4% contro 8%), ai disoccupati (1,6% contro 6,2%) e all?alloggio e all?esclusione sociale (0,3% contro 3,6%).
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