Sostenibilità

Italia maglia nera per le procedure d’infrazione Ue

Se il mondo è messo male l’Italia non sta bene

di Angelo Ferrari

Se il mondo è messo male l?Italia non sta bene. Il Bel Paese continua ad aumentare le sue emissioni di gas serra, quelle di CO2 hanno raggiunto il +12% nel 2005 rispetto al 1990, allontanandosi dall?obiettivo fissato dal protocollo di Kyoto che impone una riduzione del 6,5% entro il 2012. Ma non è finita. L?Italia ha conquistato la maglia nera delle procedure d?infrazione a livello comunitario. Nel 2005, per la prima volta, si è arrivati a ben 70 richieste di chiarimento, dieci delle quali per non aver dato seguito richieste di chiarimento della Commissione. Due le condanne per violazione delle normative sui rifiuti e una multa di 700 milioni di euro per mancata applicazione del protocollo di Kyoto. Vogliamo proprio farci del male se continuiamo a ritardare l?applicazione delle direttive europee relative alla Rete natura 2000, il sistema interconnesso di aeree naturali che l?Ue prevede a tutela della biodiversità, e che coprirebbe il 17% della superficie nazionale.


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