Non profit

Italia loves Romagna: già raccolti oltre 733mila euro

Si può continuare a donare fino al 5 luglio per la campagna solidale, coordinata dall’Antoniano di Bologna, per stare accanto alle persone colpite dall’alluvione. Attivo fino al 5 luglio il numero solidale 45538 per SMS e chiamate da telefono fisso. I fondi raccolti sono destinati ai progetti individuati dalla Regione Emilia-Romagna per il recupero di edifici scolastici e culturali danneggiati.

di Redazione

Sono già oltre 733mila euro i fondi raccolti dalla campagna solidale Italia loves Romagna, di cui l’Antoniano di Bologna è partner tecnico, finalizzata a sostenere i territori colpiti dall’alluvione, in particolare attraverso il recupero di edifici scolastici e culturali. L’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna non ha, infatti, risparmiato gli edifici scolastici e quelli dedicati alla cultura. Secondo le prime stime, sono oltre 100 le strutture scolastiche colpite dall'alluvione, con 150mila studenti coinvolti, e circa 20 quelle danneggiate.

È, invece, ancora in corso una valutazione complessiva dei danni subiti dal patrimonio culturale della regione, ma sono già diversi i musei, biblioteche, archivi, parchi e giardini, case di illustri, monumenti e siti archeologici, in particolare nel Bolognese e nelle provincie Romagnole, che necessitano di interventi di recupero.
Per sostenere e finanziare i progetti di messa in sicurezza e ripristino delle scuole e degli edifici della cultura è attiva la campagna Italia loves Romagna: fino al 5 luglio è possibile donare 2€ inviando un SMS o 5/10€ con una chiamata da telefono fisso al numero 45538. La campagna è sostenuta da Rai per la Sostenibilità – ESG dal 24 giugno al 2 luglio 2023.

I fondi raccolti dall’Antoniano di Bologna, partner tecnico dell’iniziativa solidale, saranno interamente devoluti a Italia Loves Romagna per fronteggiare questa emergenza e per tenere i riflettori accesi su comunità e persone che chiedono di poter ripartire. Nello specifico i fondi raccolti grazie alla campagna verranno destinati a progetti dedicati alla cultura: scuole, biblioteche, scuole di musica nelle provincie più colpite di Forlì, Cesena e Ravenna.
«Siamo grati e onorati di essere stati scelti a supporto di questo progetto – commenta fr. Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano – Grati di poter essere a servizio della terra che settant'anni fa ci ha permesso di dare inizio alla nostra prima mensa rivolta alle persone in povertà e solitudine. Se abbiamo potuto farlo, e se continuiamo tutt'oggi, è grazie al generoso aiuto dei molti che ogni giorno ci permettono di farci prossimi verso chiunque viva situazioni di difficoltà. Siamo anche onorati perché l’esperienza maturata in questo lungo tempo e le competenze acquisite ci permettono di sostenere, come possiamo, questo ulteriore progetto di solidarietà».

La campagna è stata protagonista del grande concerto benefico Italia loves Romagna, che si è tenuto sabato 24 giugno a Reggio Emilia ed è stato trasmesso in diretta su Rai 1. 18 grandi protagonisti della musica italiana insieme in unico grande momento di solidarietà: Blanco, Andrea Bocelli, Elisa, Elodie, Emma, Giorgia, Irama&Rkomi, Luciano Ligabue, Madame, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi, Negramaro, Laura Pausini, Max Pezzali, Salmo, Tananai, Zucchero. Solo durante il concerto sono arrivate donazioni al numero 45538 per oltre 500mila euro.

«Generosità senza limiti – quella degli artisti coinvolti nell’evento, quella del grande pubblico presente a Campovolo, quella di chi ha preso in mano il telefono per digitare il 45538 per dare un sostegno tangibile alle tante persone colpite dall’alluvione» prosegue il direttore di Antoniano. «Papa Francesco ci ha raccomandato: “Sognate insieme, non da soli; con gli altri, mai contro gli altri. Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; insieme si costruiscono i sogni”. Il concerto #ItaliaLovesRomagna è stato la realizzazione di un sogno condiviso, perché come qualcuno ha detto “la musica è un’onda” che si propaga toccando il cuore di tutti/e trasformandosi poi in azioni pratiche per chi ne ha più bisogno. La partecipazione di così tante persone e la vicinanza dimostrata restituiscono fiducia e fanno guardare al futuro con serenità».

Conclude fr. Cavalli: «Ancora una volta come Antoniano abbiamo avuto conferma di qualcosa che attraverso Zecchino d’Oro accade da oltre sessant’anni: “la musica diventa pane”, aiuto concreto e sostegno per l’anima, un bene unico e prezioso che sempre fa accadere miracoli».

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