Famiglia

Italia: fumo responsabile 30% di morti per cancro

Questa la stima secondo gli ultimi dati dell'Osservatorio sul fumo dell'Istituto superiore di sanita

di Redazione

Il tabacco e’ colpevole del 30% delle morti per tumore in Italia, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio sul fumo dell’Istituto superiore di sanita’. Se nel 1990 erano oltre 90mila, in Italia, le morti legate al tabacco, nel 2000 si e’ registrato un brusco calo, di oltre il 10%, dovuto essenzialmente alla diminuzione di tumori polmonari tra gli uomini. Il fumo resta, pero’, la causa del 30% di tutte le morti per cancro. E nella popolazione maschile tra i 35 e 69 anni, la quota e’ del 50%, tra le piu’ alte nei Paesi occidentali. ”Nonostante il tabagismo resti la prima causa di morte prevenibile -spiegano gli esperti dell’Osservatorio Iss- in Italia le vittime del fumo, tra i maschi di 35/69 anni sono il 37% del totale di tutti i decessi per cancro”. Con un pericoloso avvicinamento tra i sessi. Tra le donne le morti per tumore correlato al fumo non superano il 9% del complesso dei tumori. Ma, mentre tra gli uomini il cancro al polmone e’ in sensibile calo, nel ‘sesso debole’ e’ in moderata ma costante ascesa. In concomitanza con l’aumento delle fumatrici, passate dal 18,2% del 2000 (stime Istat) al 22,3% del 2002 (stime Doxa) Altro triste capitolo, quello del fumo passivo. E’ responsabile di 87 morti improvvise di lattanti, 80 mila infezioni respiratorie acute in bimbi da 0 a 2 anni, 27.000 casi di asma bronchiale in bambini da 6 a 14 anni. L’esposizione al fumo passivo di un coniuge causa invece 221 morti per tumore polmonare e circa 2.000 casi di malattie ischemiche. Se l’esposizione avviene nell’ambiente di lavoro, i morti per tumore polmonare sono 324 l’anno e per problemi cardiaci 235.


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