Cultura

Italia-Eritrea: riprendono i rapporti diplomatici

Dopo 9 mesi dal ritiro dei rispettivi ambasciatori. La decisione presa al termine di un incontro tra il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, e il capo di Stato eritreo, Iasias Afewori

di Daniela Romanello

Riprendono pienamente i rapporti diplomatici tra Italia ed Eritrea. A distanza di nove mesi dall?espulsione dei rispettivi ambasciatori da entrambi i Paesi, Roma invierà ad Asmara il proprio rappresentante e il governo africano si appresta a fare altrettanto. La decisione è stata presa al termine di un incontro a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il capo di Stato eritreo, Iasias Afeworki. Tuttavia il ministero degli esteri ? contattato dalla agenzia Misna ? non ha voluto specificare se l?ambasciatore italiano sarà confermato oppure se il governo provvederà a una nuova nomina. La crisi diplomatica è esplosa lo scorso mese di settembre proprio quando Asmara ha invitato il rappresentante italiano, Antonio Bandini, a lasciare il Paese. In quella fase la feluca svolgeva anche l?incarico per conto della presidenza di turno dell?Unione Europea (affidata al Belgio in quei mesi). Secondo un portavoce del ministero degli Esteri eritreo, Bandini venne allontanato non per ?un gesto ostile nei confronti dell?Italia o dell?Unione Europea?, ma come un atto di sfiducia rivolto esclusivamente nei confronti dell?ambasciatore. Una versione non troppo convincente, dal momento che l?espulsione di Bandini fu decisa subito dopo che il diplomatico aveva consegnato al governo eritreo una lettera di protesta dell?Ue per l?ondata di arresti che avevano coinvolto politici dissidenti e giornalisti, e per la chiusura a tempo indeterminato dei media indipendenti. Pochi giorni dopo Roma reagì, invitando l?ambasciatore eritreo a lasciare l?Italia.


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