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Cooperazione

Italia e Paesi Baschi, un accordo tra imprese per raggiungere nuovi mercati

Siglato a Bologna un protocollo d'intesa tra Legacoop e Mondragon Corporation. Cinque gli obiettivi: sviluppare relazioni commerciali tra coop; promuovere il modello di impresa cooperativa; riqualificazione professionale per l’acquisizione di nuove competenze; innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico; azione congiunta di advocacy nei confronti delle istituzioni europee

di Redazione

Simone Gamberini, presidente di Legacoop, e Leire Muguerza Garate, presidente del Congresso e del Comitato permanente della Mondragon Corporation, con sede nei Paesi Baschi, oggi a Bologna hanno siglato (nella foto) un protocollo d’intesa che ha cinque obiettivi: sviluppare relazioni commerciali tra imprese cooperative per rafforzare l’economia cooperativa e raggiungere nuovi mercati attraverso collaborazioni mirate; promuovere il modello di impresa cooperativa favorendone un’accresciuta consapevolezza tra le nuove generazioni con programmi mirati di istruzione e di formazione a livello scolastico ed universitario, ed un processo di miglioramento e riqualificazione professionale per l’acquisizione di nuove competenze; avviare programmi di innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico tra i propri ecosistemi di innovazione; esercitare un’azione congiunta di advocacy nei confronti delle istituzioni europee, condividendo strategie comuni, e di rappresentanza nelle diverse reti ed associazioni cooperative e dell’economia sociale; definire progetti comuni per la promozione e lo sviluppo delle attività delle imprese cooperative associate.

Alla firma dell’accordo erano presenti Iñigo Albizuri Landazabal, responsabile delle relazioni istituzionali di Mondragon Corporation (il più importante gruppo cooperativo europeo composto da imprese industriali, finanziarie, commerciali e della conoscenza); Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia Romagna; Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna; Andrea Laguardia, direttore di Legacoop produzione e servizi. Alla firma è seguito un breve incontro conoscitivo, cui hanno partecipato Gianluigi Granero, direttore di Legacoop, in rappresentanza di Conad; Maura Latini, presidente di Coop Italia; Alessandro Hinna, presidente del Consiglio di gestione del Cns; Monica Fantini, presidente del Consiglio di gestione di Conscoop; Alessandro Fenelli, direttore Area commerciale e gare di Integra; Giulia Casarini, presidente di Cadiai. Nei due giorni di permanenza in Emilia Romagna, i rappresentanti di Mondragon Corporation visiteranno gli insediamenti produttivi ed incontreranno i dirigenti di Granarolo (Bologna), Cirfood (Reggio Emilia), Sacmi (Imola), Cefla (Imola) e Bilanciai (Campogalliano – Modena).

L’accordo segna l’avvio di una collaborazione strutturata tra due soggetti cooperativi protagonisti dell’economia sociale nei rispettivi Paesi, impegnati a rafforzare la specificità e la riconoscibilità del modello imprenditoriale cooperativo e la visibilità del suo contributo per la costruzione di un’Unione europea più inclusiva, partecipativa, sostenibile e competitiva. Per la loro natura di imprese che pongono al centro le persone e si ispirano a valori di partecipazione, democrazia, inclusione, le cooperative svolgono, infatti, un ruolo importante per la promozione di un nuovo modello di sviluppo più inclusivo e sostenibile sotto il profilo ambientale, economico e sociale.

Il protocollo d’intesa prevede l’adozione di un piano d’azione per dare concreta realizzazione ai cinque obiettivi individuati. Per quanto riguarda lo sviluppo delle relazioni commerciali, verranno definiti i settori e le aree produttive per una prima fase di sperimentazione, il numero e i criteri di coinvolgimento delle imprese, il tipo di supporto che le parti contraenti metteranno a disposizione per assicurare un risultato positivo alla collaborazione tra imprese. Sul fronte della promozione, dell’istruzione e della formazione, a partire da un’attività di condivisione delle conoscenze e scambio di competenze, saranno definite aree per il trasferimento e il miglioramento delle competenze e possibili aree di sperimentazione comune.

Riguardo all’innovazione, alla ricerca e al trasferimento tecnologico, ci si concentrerà sulla definizione dei metodi di collaborazione nei campi della ricerca e sviluppo e dell’innovazione, anche promuovendo la partecipazione delle cooperative in ecosistemi mutualistici dell’innovazione e la collaborazione tra i propri centri per il trasferimento tecnologico. Per l’azione congiunta di advocacy nei confronti delle istituzioni Ue, il piano ne individuerà gli obiettivi e le modalità per conseguirli in modo sinergico. Infine, saranno puntualmente definite le aree comuni per lo sviluppo di progetti a livello europeo, con particolare attenzione ai temi relativi all’energia e alla transizione digitale, all’istruzione e alla formazione, all’attrazione di talenti e alla finanza a sostegno dello sviluppo della cooperazione, prevedendo anche una ricerca comune di opportunità di finanziamento in ambito europeo.

«Le relazioni che nel corso degli anni abbiamo sviluppato con Mondragon hanno evidenziato l’esistenza di molti punti di contatto tra i due sistemi cooperativi, basati su una comune visione del modello di sviluppo imprenditoriale e su una base valoriale condivisa», sottolinea il presidente di Legacoop, Simone Gamberini. «Con l’accordo di oggi avviamo una collaborazione per rafforzare e qualificare ulteriormente l’attività delle nostre cooperative ed accrescerne il contributo all’affermazione dei valori cooperativi e dell’economia sociale, leve essenziali per la costruzione di un modello di sviluppo europeo più inclusivo e sostenibile».

«La promozione e lo sviluppo della cooperazione è fondamentale per rafforzare la nostra economia sociale», osserva Daniele Montroni, presidente Legacoop Emilia Romagna. «Attraverso la formazione continua, la condivisione di conoscenze e la realizzazione di progetti innovativi, stiamo lavorando per garantire alle cooperative un modello di sostenibilità a lungo termine. Le filiere cooperative rappresentano una struttura vitale per il successo del modello cooperativo, poiché permettono di creare reti solide. Inoltre, lo scambio di buone pratiche e conoscenze tra cooperative è essenziale per stimolare l’innovazione e migliorare la competitività in un mercato globale. La firma del protocollo con Mondragon Corporation è molto importante perché costruisce una solida relazione tra due grandi movimenti cooperativi per condividere buone pratiche e sviluppare congiuntamente nuovi progetti, creando una situazione ideale per crescere e innovare».

«L’accordo tra Gruppo Mondragon e Legacoop, per la nostra organizzazione territoriale, rappresenta un’occasione per confrontarci e sviluppare pensieri e azioni comuni per la crescita della cooperazione a livello locale», afferma Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna. «Oltre alle possibili sinergie imprenditoriali per affrontare nuove forme e nuovi ambiti di sviluppo creando nuove filiere e reti cooperative transnazionali, è sul confronto di modello e sulla qualificazione della specificità cooperativa nello sviluppo dell’economia sociale che abbiamo la possibilità di generare risposte originali per affrontare le sfide del millennio: la transizione demografica, ambientale e digitale in cui la cooperazione deve avere il ruolo del soggetto che contribuisce all’inclusività e alla democratizzazione del mercato».

“È un accordo importante quello siglato oggi, che consentirà ai due sistemi imprenditoriali, leader a livello internazionale in diversi business, soprattutto quello industriale, di crescere insieme sul mercato globale attraverso lo sviluppo di una piattaforma completamente cooperativa», sottolinea Gianmaria Balducci, presidente di Legacoop produzione e servizi. «Capacità di ricerca e sviluppo all’avanguardia e attività di innovazione avanzata, unitamente alle affinità che ci accomunano come cooperazione di lavoro, fanno di questa collaborazione un’occasione strategica unica per i principali colossi della cooperazione a livello europeo, che hanno dimostrato che si può competere e crescere sui mercati nazionali e internazionali tenendo assieme i valori cooperativi e una visione imprenditoriale orientata al perseguimento della solidità patrimoniale e della redditività a vantaggio di soci, dipendenti e comunità».


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