Volontariato

ITALIA. Abel Ferrara a Scampia inaugura il Mammut

E lo fa proiettando un'anteprima del suo nuovo film "Napoli, Napoli, Napoli"

di Redazione

Abel Ferrara a Scampia regala per l’inaugurazione della sede del Centro Territoriale Mammut, alla quale interviene come padrino insieme a Peppe Lanzetta e all’Assessore Alfonsina De Felice, un’anteprima assoluta: una breve proiezione del suo film “Napoli Napoli Napoli”, di prossima uscita, forse in concorso al Festival di Venezia.
   Ferrara afferma di essere onorato di poter sostenere con la propria presenza il Progetto Mammut, perché il lavoro con bambini ed adolescenti delle periferie è un importantissimo mezzo di rivincita ed alternativa sociale.

Venuto dall’esperienza della periferia newyorkese, durante i due anni in cui ha lavorato al suo film (nato dal suo incontro con Gaetano Di Vaio dell’Ass. Figli del Bronx – tra i suoi produttori) Abel ha conosciuto la realtà napoletana e le sue periferie e ne ha raccontato la ricca complessità e la particolare forza, in cui anche la violenza non porta alla desolazione, “perché qui c’è amore per la vita” dice “negli occhi di questi bambini c’è amore. L’amore è la cosa che rende la vita bella e che da il senso ad una persona per andare avanti. La parte più bella del Mammut è il sorriso dei bambini. Evidentemente vengono seguiti con quell’amore che li porta a sorridere. In questo momento storico siamo invece legati al mercato e alla mercificazione. I più poveri che ho conosciuto sono i ricchi”.
   Il Centro Territoriale  a Scampia – Mammut è un progetto nazionale di ricerca-azione, nato con il duplice obiettivo di sperimentare, insieme a bambini, adulti e  ragazzi, nuove pratiche pedagogiche. Animato da un gruppo di operatori di diversa formazione il progetto nasce dall’esperienza dell’Associazione di Promozione sociale “Compare” ed è nato nel maggio 2007 come progetto triennale. Portato avanti con la cooperazione di una rete di gruppi, associazioni, scuole, enti locali di Napoli e di altre città italiane, è sostenuto dalla Regione Campania e dalla Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’infanzia.

Durante l’inaugurazione l’Assessore Alfonsina De Felice della Regione e Campania dichiara: “Mammut è un progetto di eccellente qualità che verrà sostenuto anche per il terzo anno. L’assegnazione in comodato di un immobile regionale ad un’associazione come il Compare – ha aggiunto la De Felice – è stata una scelta motivata da un’esigenza di forte condivisione di tutte quelle iniziative del territorio rivolte a riqualificare e sostenere al vivibilità delle periferie per bambini, giovani, donne e le loro famiglie”.
   Altri ospiti chiamati ad intervenire sono stati lo scrittore Peppe Lanzetta, che conosce dall’esordio il Progetto ed il significato che ha il suo lavoro, in particolare per questo quartiere; la Dott.ssa Milani della Fondazione Banco Di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, che esalta l’importanza del lavoro di rete che il Progetto sta riuscendo a sostenere per la riqualificazione sia urbana che sociale del quartiere; il Presidente dell’VIII Municipalità Carmine Malinconico e l’Assessore alle politiche giovanili Maria De Marco. 
   Insieme agli operatori ed operatrici del Centro Territoriale Mammut, a raccontare i primi due anni di esperienza del Progetto, si sono aggiunti genitori, ragazzi, ed esponenti di altre importanti realtà della città, come Mirella Pignataro del Gridas, Maurizio Braucci, i gesuiti padre Domenico Pizzuti e padre Fabrizio Valletti, le urbaniste Federica Palestino e Gilda Berruti, il regista Carlo Luglio, Aldo Bifulco di Legambiente, Carla Mangioni dell’UOSM di Scampia, gli operatori di Chance e altri gruppi storici del lavoro sociale della città.

Tra i contributi più significativi quello del Professor Riccardo Dalisi, che dagli anni 70 lavora su educazione e urbanistica, ed ha parlato della su visione della città e dell’importanza dell’esperienza del lavoro con i bambini, incontrando il plauso di Abel Ferrara.
   Il coordinatore del progetto, Giovanni Zoppoli, ha tenuto a sottolineare che «Parte da Piazza Grandi Eventi un modo nuovo di fare città, non più secondo la  logica dei Grandi Eventi, ma potenziando quanto già c’è di buono nella quotidianità silenziosa dei gruppi e dei singoli che la abitano. La vera sfida è uscire dall’intervento straordinario, dando la possibilità di diventare ordinario anche a quanto in questi 2 anni di Mammut è emerso nel lavoro con le scuole, le associazioni e i rioni di Napoli e delle altre città italiane coinvolte».

www.mammutnapoli.org


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