Welfare

“Scenabili”, la bellezza del teatro per gli studenti con disabilità

“Il potere della gentilezza” è la composizione scenica realizzata nell’ambito del progetto “Scenabili” che a Bisceglie ha coinvolto ragazzi con disabilità e non dell’istituto “Dell’Olio” in un laboratorio di educazione teatrale ed inclusiva. Un'esperienza che ha stimolato capacità socio-relazionali e proprietà di linguaggio

di Emiliano Moccia

Un ragazzo con disabilità, seduto su una carrozzina, che porge un fiore ad una ragazza. Un piccolo segno di attenzione, gentilezza, amicizia. Un piccolo segno che riempie la locandina che annuncia “Il potere della gentilezza”, la composizione scenica realizzata nell’ambito del progetto “Scenabili” che ha coinvolto in questo percorso di teatro sociale ragazzi con disabilità e non dai 14 ai 18 anni dell’istituto d'istruzione secondaria superiore “Dell’Olio” di Bisceglie. Un percorso nato dall’esigenza di «ampliare l’offerta formativa per coinvolgere gli studenti con disabilità, anche grave, in un laboratorio di educazione teatrale ed inclusiva» spiega Giusi D’Altorio, referente del progetto.

Guidati dal maestro ed esperto Francesco Martinelli, dallo scorso mese di febbraio ad oggi gli studenti hanno partecipato assiduamente alle lezioni del laboratorio per avvicinarsi al mondo del teatro, conoscere le tecniche di recitazione, vincere timidezze e resistenze. Perché il teatro può diventare una potente forma di inclusione e socializzazione. A partire dal tema scelto per il percorso. «Il tema della gentilezza» evidenzia D’Altorio «nasce dall’osservazione che abbiamo fatto dei ragazzi con disabilità che frequentano la scuola, notando il loro modo di approcciarsi, il tatto e la gentilezza che hanno ogni volta che si rapportano con qualcuno. E con loro, abbiamo pensato di scrivere il testo dello spettacolo finale di “Scenabili”».

Alle lezioni hanno partecipato studenti con disabilità grave, motoria, autismo che «hanno superato tutti gli ostacoli, hanno interagito fra loro. Perché gli elementi fondamentali del teatro sono l’interazione, l’empatia, l’esprimere le proprie emozioni superando inibizioni, paure. Senza dimenticare» aggiunge l’insegnante «che l’essere capaci di prendere un impegno e di portarlo al termine rappresenta un gran bel risultato».

Anche chi di solito parla poco e comunica con fatica non ha nascosto la sua emozione per il cammino fin qui fatto. «E’ stato bello» ha detto uno dei giovani studenti con autismo che partecipa al laboratorio. «Mi sono divertito molto», poche e semplici parole per ribadire che questi laboratori di educazione teatrale promossi nelle scuole possono rappresentare occasioni importanti per gli studenti con disabilità e le loro famiglie. «Grazie al collegio docenti e al supporto del nostro Dirigente, Mauro Visaggio, la nostra scuola è molto attenta al tema dell’inclusione. Anche perché gli studenti con disabilità non possono essere relegati solo alle attività educative. Servono anche ulteriori attività didattiche per stimolarli. L’esperienza ci dice questo genere di interventi» conclude D’Altorio «non solo favoriscono il raggiungimento di determinati obiettivi, ma proiettano gli studenti nel futuro, offrendo piccole competenze spendibili nella vita di tutti i giorni.

Come nel caso del teatro, in cui sono sollecitate capacità socio-relazionali e proprietà di linguaggio». Lo spettacolo andrà in scena giovedì 1 giugno alle ore 17.00 presso l’istituto “Dell'Olio” di Bisceglie. Gli studenti-attori sono pronti. In questi giorni, hanno completato le ultime prove. E quando si alzerà il sipario potranno restituire al pubblico presente in sala tutto quello che hanno imparato, ricordando a tutti la forza de “Il potere della gentilezza”.

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