Economia

Basilicata, il sociale in fuga

Sarà presentato martedì 18 aprile a Potenza il terzo volume della serie "Geografie Meridiane" dedicato alla regione lucana. Un appuntamento che vedrà protagonisti i maggiori attori della società civile del territorio chiamati a confrontarsi con un doppio fenomeno: lo spopolamento della regione e il depauperamento del tessuto sociale del territorio. Quale la via d'uscita? Ne parliamo dalle 10,30 presso la Casa Bcc di via del Gallitello

di Luca Iacovone

Dopo l’apertura dello scorso novembre a Cagliari, seguita dalla tappa di Bari del primo Marzo, sarà Potenza, il 18 aprile, la sede della presentazione del terzo focus book della collana "Geografie Meridiane" dedicato alla Basilicata.

La serie di pubblicazioni è promossa da Vita non profit all’interno del progetto Vita a Sud che da oltre 2 anni racconta l’economia civile l’innovazione sociale del nostro Mezzogiorno dalle colonne del magazine mensile e dell’omonimo sito internet. Ogni book della collana presenta un’inchiesta sul welfare della regione target insieme al racconto di sette esperienze esemplari di realtà sociali innovative e a forte impatto sociale. In chiusura l’intervento di tre protagonisti del pensiero sociale della regione.

L’inchiesta lucana, curata da Luca Iacovone, si intitola "Basilicata. Il sociale in fuga" sarà presentata martedì 18 aprile, presso la Casa Bcc di via del Gallitello a Potenza alle ore 10:30. L'evento è gratuito e aperto a tutti gli interessati.

A partire dallo stesso giorno sarà possibile scaricare gratuitamente il focus book accedendo al sito www.vita.it.


In apertura sarà il direttore di VITA Stefano Arduini, a presentare i dati allarmanti sulla fuga – non soltanto demografica – che sta interessando la Basilicata, la crisi di un Terzo settore che in questa regione ha saputo esprimere tutta la sua capacità creativa e generativa, ma che oggi coinvolge sempre meno persone. Il paradosso di una regione agli ultimi posti in Italia nelle elaborazioni che misurano l’efficacia del sistema di welfare, malgrado il Pil pro capite più alto del Sud.
I veri protagonisti della giornata saranno le storie di alcuni dei change makers che stanno segnando il futuro della Basilicata, producendo lavoro, conoscenze e connessioni. Innovatori sociali provenienti da mondi diversi, come quello dell’associazionismo, è il caso di Andrea Paoletti con "Casa Netural", e di Giuseppe Liuzzi con "Syskrack". C’è il mondo della cooperazione con Serena Vigoriti de "il Sicomoro" e Antonio Candela di "Universosud". Anche due delle più interessanti esperienze collaborative presenti in regione: il "Consorzio La Città Essenziale" di Domenico Bianco​ e l’esperienza del "Museo Officina degli Oggetti Narranti" che sarà presentata da Rossana Casarelli. Fino all’esempio di una pubblica amministrazione, il Comune di Castelsaraceno e del suo sindaco Rocco Rosano.

Sono loro i testimoni di un futuro che in Basilicata ha già messo le radici, a cui saranno idealmente affidate tre sfide. La prima da Teresa Fiordelisi, presidente Bcc Basilicata: “Dare credito al sociale”. La seconda sfida viene da Emmanuele Curti, archeologo e manager culturale: “il welfare culturale”. La terza sfida è: “L'economia della pace” del direttore esecutivo della Fondazione Città della Pace per i bambini, Valerio Giambersio.

Interverranno anche Michele Plati – presidente Alleanza Cooperative sociali Basilicata, Giuseppe Salluce – portavoce Forum Terzo Settore Basilicata, Gianleo Iosca – direttore Csv Basilicata, Vito Maragno – dirigente Cgil.

Qui il link per registrarsi all’appuntamento


Nella foto: Il Comincenter nel Campus Macchia Romana – Universosud

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