Formazione
Scuole, da beni pubblici a beni comuni
Il Laboratorio per la sussidiarietà – Labsus presenta il rapporto annuale sull’amministrazione condivisa dei beni comuni, realizzato con Indire, attraverso un webinar in programma il 28 marzo sui canali Youtube e Facebook dell’associazione. Al centro del report il mondo scolastico perché ricorda il presidente, Pasquale Bonasora, «il destino della Scuola e quello del Paese sono incrociati»
di Redazione
Il Rapporto annuale sull’Amministrazione condivisa dei beni comuni che viene presentato da Labsus (Laboratorio per la sussidiarietà) ha come tema centrale del 2022 l’educazione e la scuola e viene intitolato: Le scuole: da beni pubblici a beni comuni.
«La Costituzione fa della scuola un soggetto collettivo e plurale. Uno spazio di diritti e opportunità. Non è solo il potere pubblico tenuto a questo compito di cura e sostegno, quindi, ma ciascuno di noi attraverso una nuova combinazione e un nuovo bilanciamento tra politiche pubbliche e autonoma iniziativa dei cittadini». Lo afferma Pasquale Bonasora, presidente di Labsus ,l’associazione che da anni si occupa di promuovere e incentivare l’amministrazione condivisa per la cura dei beni comuni che mercoledì 28 lancia sul suo sito il rapporto 2022 sull'amministrazione condivisa dell'educazione, che è stato realizzato con la collaborazione dell'Istituto nazionale documentazione Innovazione Ricerca Educativa – Indire sarà presentato con un webinar il 28 marzo alle ore 18 sui canali Youtube e Facebook dell’associazione
L’indagine – spiega una nota – è stata realizzata su ben 102 Patti diffusi in tutt’Italia e che vedono la Scuola al centro, per un totale stimato di oltre 10.000 persone coinvolte direttamente e per diversi motivi. Il Report (che potrà essere scaricato gratuitamente dal sito a partire sempre dal giorno 28) contiene, inoltre, i pareri di alcuni esperti, e le voci di alcune testimonianze dirette di chi ha pensato e realizzato i Patti sul territorio.
L’indagine è il frutto dell’Osservatorio per i Patti di collaborazione e i Patti educativi di comunità, pensato e realizzato con Indire, nato soprattutto per raccogliere esperienze e buone prassi, costruire percorsi formativi specifici per le scuole, sperimentare processi e strumenti collaborativi.
«Abbiamo indicato da tempo la scuola come ambito privilegiato di interesse per le nostre ricerche e i nostri progetti» sottolinea Bonasora. «Abbiamo incontrato e raccontato quegli attori del cambiamento che interpretano e aggiornano il dettato costituzionale, attraverso il loro lavoro quotidiano, fedeli alle radici e impegnati a realizzarne i fini. L’urgenza e la necessità di questo Rapporto è il frutto di questi incontri. Sono emerse fragilità e potenzialità, difficoltà e speranze».
Alla luce delle riflessioni scaturite dal Rapporto, l’Osservatorio si propone di aprirsi a nuove alleanze, ridefinire se è necessario gli obiettivi insieme con enti intermedi, fondazioni, associazioni, comunità, istituzioni che vorranno condividerne il cammino.
Nel quadro di questo percorso sono previsti, nelle prossime settimane altri webinar per presentare nel dettaglio il Rapporto. «Il destino della Scuola e quello del Paese sono incrociati, lo abbiamo imparato durante la pandemia e non possiamo permetterci di dimenticarlo», conclude il presidente.
In apertura foto di Sam Balye – Unsplash
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