Cultura

Glossario fragile, quelle parole che rischiano di ferire

Il 27 febbraio a Roma sarà presentata l’iniziativa del Gruppo comunicazione di Legacoopsociali. Un lavoro durato sei mesi con il contributo e la supervisione di docenti e ricercatori di tre università italiane e del Cnrr-Irpps. «Non è solo e tanto la parola, quanto l’uso che ne viene fatto», sintetizza efficacemente Eleonora Vanni, presidente nazionale di Legacoopsociali, nella presentazione del libro

di Redazione

L’italiano è una lingua in lenta ma continua trasformazione. Negli ultimi anni sono stati introdotti nel parlato non solo neologismi provenienti in buona parte dall’estero, ma anche modalità differenti nel rivolgersi rispetto al passato alle persone con fragilità. È una questione di sostanza, non solo di forma. Vietato dire disabile, molto meglio “persona con disabilità”. Tossico? Ha sempre avuto un impatto negativo perché imprime una pessima etichetta: è preferibile dire “persona con dipendenza da”. Sono alcuni esempi tra quelli illustrati dal Glossario Fragile, un’iniziativa del Gruppo comunicazione di Legacoopsociali con il contributo e la supervisione di docenti e ricercatori di tre università italiane e del Cnrr-Irpps. Sarà presentato lunedì 27 febbraio alle 9.30 nell’aula multimediale dell’Università La Sapienza di Roma (via Salaria, 113). Sono previsti i saluti di Alberto Marinelli, prorettore alle Tecnologie innovative per la comunicazione e direttore del dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale alla Sapienza; e del presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo. Sin dal 27 sarà possibile scaricare il glossario in formato digitale dal sito www.legacoopsociali.it

Il lavoro è durato sei mesi e intende ricercare e indagare l’uso delle parole per le persone in condizioni di fragilità o esse stesse fragili per la realtà che raccontano: disabilità, dipendenze, salute mentale, caregiver, minori vittime di abusi, mutualismo, diversità e altro ancora. Il volume vede i contributi di professionisti della comunicazione della cooperazione sociale e di Andrea Volterrani, professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Roma Tor Vergata; Gaia Peruzzi, professoressa associata di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale alla Sapienza Università di Roma; Elisabetta Gola, professoressa di Filosofia e teorie dei linguaggi al dipartimento di Pedagogia, psicologia e filosofia dell’Università di Cagliari; Raffaele Lombardi, ricercatore di Sociologia dei processi culturali e comunicativi al dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale della Sapienza; Maria Cristina Antonucci, ricercatrice in Scienze sociali del Cnr-Irpps.

Nella presentazione del Glossario Fragile, la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni scrive: “Le parole sono lo strumento con cui ci mettiamo in relazione, sia in presenza che a distanza e, al di là delle definizioni che si aggiornano ed evolvono nel tempo, devono essere rispettose e appropriate. Ma, poiché non è solo e tanto la parola quanto l’uso che ne viene fatto, abbiamo voluto dare un contributo, aperto e costruttivo, alla cura delle parole nella comunicazione del settore con le istituzioni, sui social, nei media e fra le persone. Legacoopsociali vuole fare la sua parte”.

Al Glossario si accompagna anche una campagna social in vista dell’evento sugli account Facebook, Instagram e Twitter dell’associazione nazionale. La presentazione vale come corso di formazione dell’Ordine dei giornalisti (5 crediti). L’evento è aperto a tutti fino ad esaurimento posti (è previsto l'obbligo della mascherina).

Di seguito il programma del 27 febbraio.

Ore 9.30: saluti

Alberto Marinelli, prorettore alle Tecnologie innovative per la comunicazione e Direttore Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale – Sapienza Università di Roma

Guido D’Ubaldo, presidente Ordine dei giornalisti del Lazio

Eleonora Vanni, presidente nazionale Legacoopsociali

Ore 9.50: introduzione

Giuseppe Manzo, responsabile comunicazione Legacoopsociali

Ore 10.00: panel “Le parole fragili tra cura e inclusione”

Giancarlo Riviezzi, Gruppo comunicazione Legacoopsociali

Andrea Volterrani, Università Tor Vergata

Ivano Maiorella, direttore Giornale radio sociale

Domenico Iannaccone, giornalista

Ore 11.10: panel “Le parole per la disabilità”

Giusy Palumbo, Gruppo comunicazione Legacoopsociali

Stefano Arduini, direttore Vita.it

Gaia Peruzzi, Università La Sapienza

Vincenzo Falabella, presidente nazionale Federazione italiana superamento handicap (Fish onlus)

Susi Ronchi e Caterina De Roberto, Giulia giornaliste per la Carta di Olbia

Ore 12.15: panel “Le parole per i diritti della persona”

Fabio Della Pietra, Gruppo comunicazione Legacoopsociali

Nello Trocchia, giornalista Domani

Raffaele Lombardi, Università La Sapienza

Elisabetta Gola, Università di Cagliari

Claudio Repek, direttore Inedita Magazine

Maria Cristina Antonucci, ricercatrice Cnr-Irpps

Conduce i panel: Giuseppe Manzo

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