Welfare

Parole in tasca per superare le barriere

Un vademecum di agile consultazione pensato per dare modo ai migranti di capire e farsi capire velocemente al fine di entrare prima possibile nel mercato del lavoro. Pensato dall'Associazione Lavoratori Stranieri Mcl Sicilia, nell’ambito delle attività di integrazione del Progetto SAI “Vizzini Ordinari”. Il vocabolario "in tasca" è stato distribuito a 300 cittadini stranieri inseriti nei circuiti di accoglienza siciliani, ma intende raggiungere anche il resto dell'Italia

di Gilda Sciortino

Affrontare e risolvere la prima difficoltà contro cui si scontrano gli stranieri che arrivano nel nostro paese? Facile con il più classico degli strumenti da sempre utilizzato per farsi comprendersi ed entrare in connessione con gli altri. È il vocabolario “In…Tasca”, distribuito sia ai lavoratori agricoli stranieri occupati in alcune aziende della provincia di Marsala segnalate da FederAgri Marsala, sia ai migranti a rischio di sfruttamento e caporalato presenti negli insediamenti informali di Campobello di Mazara e Castelvetrano.

Un’ iniziativa pensata dall’Associazione Lavoratori Stranieri MCL Sicilia nell’ambito delle attività di integrazione del Progetto SAI “Vizzini Ordinari, esistente dal 2009. Uno strumento di lavoro agile e di immediata consultazione, ma soprattutto tascabile, quindi ideale compagno di viaggio, edito in arabo, inglese e francese contenente le parole e le frasi più utilizzate per affrontare un colloquio di lavoro e per comprendere nel minor tempo possibile tutte le regole del mercato occupazionale.

Il primo del genere in Italia, il vocabolario è frutto di una sinergia tra diverse realtà – ALS MCL Sicilia che – in collaborazione con il Consorzio Umana Solidarietà, MCL Sicilia e CONFSAL Siciliaalle quali è spettato il compito di distribuirlo nei territori in cui ognuno di essa opera.

Trecento in tutto al momento le copie distribuite agli stranieri

«Tra le diverse iniziative che vanno oltre la mera accoglienza del progetto Sai abbiamo inserito il un’attività di integrazione, un laboratorio dedicato specificamente alla produzione di questo vocabolario – spiega Paolo Ragusa, presidente di ALS MCL Sicilia ma anche vice presidente nazionale della stessa associazione -. Un’ idea di ALS che ha coinvolto i mediatori ospiti che lo hanno realizzato materialmente Duecento copie sono state distribuite a Marsala e Castelvetrano, mentre altre 100 a Vizzini ai beneficiai del “Progetto Sai”, ma è solo l’inizio. Abbiamo privilegiato quelli che hanno già atto esperienza di tirocinio e sono in possesso di un regolare contratto di lavoro. Obiettivo al quale si è arrivati attraverso un percorso partito con laboratori di pre-qualificazione e pre-professionalizzanti perché, al loro arrivo, non hanno i documenti per fare altro. L’iniziativa del vocabolario ha avuto inizio a giugno del 2022 sul solco del nostro impegno a sostenere i lavoratori stranieri e aiutare le imprese, promuovendo il valore del lavoro regolare e migliorando le relazioni tra domanda ed offerta di lavoro in un contesto di legalità e di sana economia».

Dopo la Sicilia, il vocabolario volerà oltre lo Stretto, contando di arrivare nei contesti territoriali in cui il “Consorzio Umana Solidarietà” opera, quindi Napoli, Macerata e Roma, ma solo per cominciare, ampliando in tal modo la platea di utenti che, grazie a questo agevole strumento, potranno comprendere nel migliore dei modi il nuovo mondo nel quale hanno deciso di ricostruire la propria vita, consapevoli che la vera integrazione si costruisce prima di tutto attraverso l’inserimento nel mercato occupazionale.

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