Volontariato
Dieci sfide per il volontariato
In occasione della giornata internazionale del volontariato riproponiamo dieci interventi pubblicato sul numero di Vita magazine dello scorso anno dedicato alla campagna "Volontariato, patrimonio dell'umanità". Con i contributi di: Ivo Lizzola, Andrea Morniroli, Elena Granata, Chiara Giaccardi, Luigino Bruni, Marco Revelli, Stefano Laffi, Virginio Colmegna, Pierpaolo Donati e Andrea Salvini
di Redazione
In occasione della giornata internazionale del volontariato del 5 dicembre (oggi dalle ore 17 a Bergamo si tiene l'incontro "Diamo voce alla solidarietà", promosso da Forum Terzo Settore, CsvNet e Caritas Italiana condotto dal direttore di VITA Stefano Arduini) riproponiamo i dieci interventi pubblicati sul numero di Vita magazine di luglio/agosto dello scorso anno dedicato alla campagna "Volontariato, patrimonio dell'umanità" (per scaricarlo in versione integrale clicca qui).
Gli interventi, di grande attualità, contenuti nel cap 3 del magazine sono raccolti nel file pdf che trovate in allegato e sono scaricabili gratuitamente. Qui un anticipazione.
La pandemia in cui ci siamo ritrovati ha fatto emergere un grande senso di appartenza alle comunità con una rinnovata voglia di dare ilproprio contributo per rispondere ai problemi di tutti: nel momento del bisogno è riemerso il senso del "noi". Un patrimonio da preservare oltre la pandemia. e per farlo occorre accettare e vincere dieci sfide. Eccole:
- La sfida della leadership di Ivo Lizzola: «Il nostro tempo non chiede una semplice "ripartenza". Per questo basterebbero dei tecnici. Si tratta di accelerare un cambio di rotta che dovrà essere guidato da nuove leadership che non sono nè politiche, nè economiche»
- La sfida della politica di Andrea Morniroli: «Si tratta di accettare un piano più complesso dove al "portare il pane" si aggiunge la responsabilità di dialogare con chi "costruisce muri"»
- La sfida dei placemaker di Elena Granata: «È caduto il velo di ipocrisia, bisogna giocare a carte scoperte. Bisogna riaprire recinti e immaginare che la solidarietà non può più stare solo nelle forme convenzionali»
- La sfida del fraternariato di Chiara Giaccardi: «Forse volontariato è una parola troppo legata al Ventesimo secolo. Sarebbe bello trovare un nome più appropriato per questa esperienza di libertà, generatività e partecipazione, per esempio fraternariato»
- La sfida dell'economia di Luigino Bruni: «Se non liberiamo lo spazio che l'economia ridotta a business ci ha rubato, il volontariato sarà una delle prime vittime, perché le persone non avranno energie morali per fare altro se non lavorare»
- La sfida dell'humanitas di Marco Revelli: «Oggi il volontariato è chiamato ancora più di prima a ribadire con azioni e gesti la centralità dell'umano»
- La sfida dei giovani di Stefano Laffi: «Quando si sono messi a disposizione, in molti casi i giovani hanno mandato in crash il sistema, le associazioni erano chiuse, ferme, non sapevano come valorizzarli»
- La sfida della giustizia di Virginio Colmegna: «Il volontariato porta con sè la ricchezza della contestazione delle cose che non vanno, ma non si ferma lì. Investe nelle persone instillando il loro il senso della comunità e della appartenenza»
- La sfida della relazione di Pierpaolo Donati: «La vita umana è oggetto di godimento (e quindi di diritti) non in quanto bene privato, nè pubblico ma come bene comune di soggetti in relazione. E il volontariato è un bene-relazione in sè»
- La sfida delle reti di Andrea Salvini: «Il fare rete da parte delle organizzazioni di volontariato ha come riflesso l'ampliamento delle reti dei beneficiari e quindi un aumento delle opportunità»
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