Mondo

Bansky torna e attacca la guerra

Si chiama “Civilian Drone Strike” ed è esposta alla mostra 'Art the Arms Fair' organizzata in risposta alla fiera militare Defence and Security Equipment International 2017 (DSEI) in corso contemporaneamente. Il lavoro andrà all’asta e il ricavato sarà devoluto in beneficienza

di Lorenzo Maria Alvaro

Tre droni distruggono il disegno realizzato da una bambina che ritrae una bambina che con il suo animnale domestico guarda esterefatta la sua casa bombardata. È l’ultimo lavoro di Bansky.

Si chiama “Civilian Drone Strike” ed è esposto alla mostra “Art the Arms Fair” a Londra. Un'esposizione organizzata in risposta alla fiera militare “Defence and Security Equipment International 2017 (DSEI) in corso contemporaneamente nelle vicinanze e proseguirà fino a venerdì. Il lavoro di Banksy andrà all'asta venerdì con un prezzo base di 10 sterline: il devoluto andrà al gruppo Campaign Against Arms e all'ente benefico per i diritti umani Reprieve.




Alcune delle altre opere in mostra

«Sembra che Banksy stia offrendo una critica della complessa industria militare, distruggendo in modo deliberato il disegno di una bambina», spiega Sam Walton, organizzatore della mostra.

E la mente non può non andare alle innumerevoli volte che Papa Francesco ha sottolineato il problema della produzione di armi o, come li chiama lui, ai “fabbricanti di armi”.


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