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Caritas di Benevento: «contro l’azzardo agiamo sulla rigenerazione dei luoghi»

Nel Sannio sono presenti più di 1.400 slot machine, 1 giovane su 2 pratica azzardo e la provincia di Benevento è al settimo posto a livello nazionale per gioco d’azzardo e scommesse. Ma la società civile, accompagnata dalla Caritas, si sta muovendo con un percorso innovativo e due importanti appuntamenti per il 20 e il 21 maggio. «Agire sulla rigenerazione dei luoghi è fondamentale», spiegano dalla Caritas

di Marco Dotti

Nel Sannio sono presenti più di 1.400 slot machine, 1 giovane su 2 pratica azzardo e la provincia di Benevento è al settimo posto a livello nazionale per gambling e scommesse e la prima in Campania per la spesa in slot machine (900 euro pro capite). Questa la fotografia di una situazione in movimento che, ci spiega il coordinatore della Caritas Angelo Moretti, rende la misura di un legame sociale che è stato fortemente intaccato e che, nei prossimi anni, esauriti gli ultimi risparmi accumulati negli scorsi decenni dai beneventani (che in massa si stanno vendendo tutto l'oro di casa per "giocare"), potrebbe predere una piega ancora più drammatica. «Per questo occorre agire rapidamente, il tempo, in questo caso, non gioca a favore della società civile».

Come? Con quelle che la Caritas di Benevento ha chiamato le pratiche del welcome. «Diciamo welcome a qualcuno, quando diamo il benvenuto, quando includiamo e accogliamo», ci spiega Moretti. «Diciamo "benvenuto" a qualcuno quando siamo orgogliosi del luogo in cui questo qualcuno arriva. La pratica di welcome prevede una reciprocità dei rapporti. Welcome è, oggi, la parola chiave nel fenomeno storico delle migrazioni. Parafrasando don Milani, possiamo dire che o esiste una comunità accogliente – che vuole e sa dire "welcome" – o una comunità non accogliente. Non ci sono vie di mezzo, in questa situazione».

Una rete per la concretezza dell'accogliere

Lo stesso accade sul tema dell'azzardo: la Caritas di Benevento ha stilato un Manifesto del Welcome per le pratiche di inclusione. Sono 15 i comuni di una zona – e la rete sta crescendo – che cerca di impegnarsi sulle pratiche di accoglienza, capendo che non si può permettere che qualcuno disgreghi, là dove altri cercando – con sforzo e fatica – di aggregare. Per questo, nel Manifesto del Welcome è presente un preciso impegno per contrastare, con provvedimenti semplici ma efficaci, l'azzardo di massa.

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L'azzardo, ci racconta Moretti, disgrega ciò che di più solido dovremmo avere: il legame sociale. Aggredisce i luoghi e il legame che, in quei luoghi, si è costituito, creato, ramificato. Il legame che generava frutti, oggi rischia di non generare altro che profitti per qualche lobby. Allora, «agire sulla rigenerazione dei luoghi è fondamentale». O perderemo tutto.

Un tavolo di lavoro

Per farlo, si è svolto ieri, presso la Cittadella della Carità di Benevento un primo tavolo di lavoro, con sindaci, segretari comunali e loro rappresentati. L'obiettivo? Studiare come arginare il diffondersi dell'azzardo di massa, il suo ramificarsi per territori e quartieri, dotando i sindaci di quei regolamenti che, a oggi, in molti casi mancano. Agire in fretta non è mai buona cosa, ma l'urgenza, oggi, è dettata dagli eventi. «Interrogarsi su come agire è fondamentale e i comuni che hanno firmato il Manifesto cominciano a farlo. Agire è, però, decisivo: e qui, tutti assieme, dobbiamo capire di quali strumenti dotarci per rendere la nostra azione attiva e preventiva sempre più efficace nel contrasto a questo fenomeno di vera e propria patologia sociale». La rete si è data 1 mese di tempo per riflettere e per coordinare altri tavoli di lavoro. Il 21 maggio, poi, a Benevento si correrà contro l'azzardo.

Due appuntamenti da non perdere: 20 e 21 maggio

Si terrà infatti la Run to win, la corsa podistica (agonistica e non) inaugurata con straordinario successo l'anno scorso a Longiano, in Romagna. Una corsa che vedrà impegnati, in un percorso di 5km, atleti agonisti e in un percorso-camminata di 2 tutti gli amatori e i sostenitori delle buone pratiche per il Sannio. Un messaggio forte e chiaro, che partirà dalla Parrocchia dello Spirito Santo (una parrocchia che comprende 70km quadrati di terrritorio, sui 130 di Benevento) e che, ogni anno, si fa promotrice di una marcia importante per risvegliare e alimentare le coscienze del territorio.

Il giorno prima, il 20 maggio, si terrà anche la consueta camminata Benevento-Pietrelcina, sui luoghi di Padre Pio. Anche qui, il messaggio per questo 2017 carico di speranza è quello dell'inclusione. Poteva mancare un riferimento a No Slot? «Certamente no», dichiara il sindaco di Petrelcina, Mimmo Masone. «Daremo un bel segno di come la gente voglia che questo suo territorio sia un territorio libero, pieno di virtù e umiltà, laboriosità e cultura e ci impegneremo per non far sentire solo chi soffre di questo male e per dare un messaggio a tutti: includere significa condividere, non sottrarre». A Benevento, insomma, qualcosa si muove. Si muove davvero e andrà lontano.

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