Formazione
Annalena Tonelli, un anno dopo: “indispensabile il dialogo interreligioso”
Alla presentazione della biografia della Tonelli, Casini indica nel dialogo interreligioso l'unica strada per dare stabilità al mondo
“Il dialogo non è un’opzione, è un’assoluta necessità per noi e per il mondo islamico”. Lo ha sottolineato Pier Ferdinando Casini, conversando con i giornalisti a margine della presentazione di “Io sono nessuno”, edizioni San Paolo, un libro sulla vita della missionaria laica Annalena Tonelli, uccisa in Somalia giusto un anno fa.
Ricordando la figura della Tonelli, il presidente della Camera ha indicato nel dialogo interreligioso “l’unica strada” per superare l’odio e la violenza: “Si ha l’impressione che Annalena – ha detto Casini parlando alla sala del cenacolo della Camera – nella sua parabola esistenziale sia riuscita a dare una risposta forte e convincente alle domande più assillanti che interrogano la nostra coscienza proprio in queste ore, in questo tempo tormentato in cui i sostenitori dell’odio e della violenza stanno arrecando al mondo libero un assalto di ferocia inaudita”.
Quella ritratta nella biografia dei giornalisti Miela Fagiolo D’Attilia e Roberto Italo Zanini è una donna “lucida, concreta”, non una visonaria o “un’ingenua utopista”. Ma è anche una donna “consapevole che la logica della diffidenza e della chiusura – dice Casini – certo ben più facile da praticare, finisce per alzare un muro di individualismo e di egoismo che rischia di travolgere le ragioni stesse della convivenza civile”.
Il presidente della Camera, nel suo intervento, ha fatto infine cenno alla vicenda di Ilaria Alpi, uccisa anche lei in Somalia 10 anni fa. Di fronte ai genitori della giornalista, Casini osserva: “Tenere vivo il ricordo di Ilaria e ricercare la verità penso sia un compito e un dovere delle istituzioni”.
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