Cultura

Hello Freeworld: nasce Freenet

E' nato, in occasione della 11° Giornata internazionale della libertà di stampa, il nodo italiano di Freenet, dove l’unica cosa vietata è la censura

di Riccardo Bagnato

Freenet è una rete “peer-to-peer”, mondiale (simile a Napster), che sfrutta le capacità dei computer degli utenti che la compongono, in tutto il mondo, per dare vita ad un enorme contenitore virtuale di informazioni aperto a tutti per pubblicare o consultare liberamente informazioni di ogni genere.

Il concetto di democrazia nel Web? pardon: in Freenet

Molte persone vivono sotto governi democratici oggigiorno, e quelle che non lo fanno, probabilmente vorrebbero viverci. La democrazia è una risposta alla necessità di avere dei leader evitando che questi abusino dei loro poteri, e realizza questo obiettivo dando la possibilità alle persone di regolare i propri leader attraverso il voto. Per regolare efficacemente l’operato del proprio governo la popolazione deve essere al corrente di ciò che fa il proprio governo, cioè deve essere informata. È un circolo virtuoso, ma è un circolo che può essere interrotto se chi governa è in grado di controllare l’informazione a cui le persone possono accedere. È quanto succede in purtroppo troppi paesi così come testimonia il Rapporto 2001 di Reporters sans frontières.

Censura e libertà

“Considerate adesso la possibilità che qualcuno possa controllare le informazioni a cui potete avere accesso ? dice Ian Clarke, coordinatore del progetto Freenet – questo darebbe la possibilità a questo qualcuno di manipolare le vostre opinioni nascondendovi alcuni fatti, raccontandovi delle bugie e censurando tutto ciò che contraddice le sue affermazioni”. Anche se sembra un romanzo in pieno stile Orwelliano, è prassi comune per tutti i governi occidentali quella di raccontare frottole ai propri cittadini, tanto che ora la maggior parte delle persone lo dà per scontato, nonostante il fatto che questo metta in discussione il principio stesso di democrazia che giustificano l’esistenza stessa dei governi.”

Ecco perché Freenet?

Provate a digitare il sito www.snarfoo.it oppure .net, o .org. o com? non lo trovate, vero? Tutt?al più trovate un portale generico, ma non è il sito che volevo consigliarvi. Eggià, perché Snarfoo non si trova sul Web, ma su Freenet.

http://freenet.firenze.linux.it:8081/MSK@SSK@p0EFqjmDioSqKmYYORPrClU epi4QAgE/snarfoo//

Usare Freenet non è immediato, il sistema è sicuramente fuori delle abitudini del navigatore, richiede l?istallazione e la lettura di alcune istruzioni. È inoltre ancora lento, ma questo dipende essenzialmente dalla partecipazione degli utenti.
E allora perché non iniziare a capirci di più, e magari partecipare al progetto, basta cliccare su:

http://freenet.sourceforge.net/

oppure partecipare alla mailing list in italiano su

http://lists.firenze.linux.it/mailman/listinfo/freenet-list

Freenet.. in puro stile non profit

Si è infatti costituito una società senza scopo di lucro per sostenere lo sviluppo del progetto Freenet. La “Freenet Project Inc.”
L’ obiettivo primario di questa società è di sostenere lo sviluppo e la divulgazione di soluzioni tecnologiche per promuovere una distribuzione aperta e democratica delle informazioni su Internet o sui sistemi di rete che la sostituiranno. Un altro scopo di questa organizzazione è quello di garantire a tutti, in modo libero, non-mediato e gratuitamente, la possibilità di ricevere e di comunicare tutte le opinioni ed idee, espressioni dell’ intelletto, scientifiche, letterarie, sociali, artistiche, creative, relative ai diritti umani ed espressioni culturali, senza nessuna interferenza o censura a favore di un interesse di parte.

Attualmente la Freenet Project Inc può accettare donazioni tramite PayPal. Il denaro ricevuto verrà utilizzato per perseguire gli obiettivi statutari, e sarà amministrato sotto il controllo del comitato direttivo del Progetto Freenet. I fondi ricevuti potranno essere utilizzati per assumere un programmatore a tempo pieno, acquistare un server dedicato, coprire le spese amministrative e legali oltre che, qualora diventasse necessario, per finanziare spese di difesa legale in eventuali cause processuali

È stato quindi predisposto un conto PayPal tramite il quale si può facilmente effettuare delle donazioni tramite il coordinatore del Progetto Freenet, Ian Clarke.

Usando un motto che da qualche mese circola non solo in Rete e che sarà protagonista in questi giorni a Civitas, durante il Salone dell’Economia solidale: “Un altro mondo è possibile”. Bye Bye Web.

Per chi vuole saperne di più? e subito

Molto affidabile
A differenza degli altri sistemi, non ci sono particolari punti deboli nel Freenet. Il sistema non ha server centrali e non è soggetto al controllo di nessuno, individuo o organizzazione che sia. È pertanto affidabile e sicuro contro ogni attacco, e rappresenta un potente strumento di democratizzazione. Anche i progettisti del Freenet non avranno controllo sul sistema.
Le informazioni immagazzinate nel sistema sono criptate e replicate continuamente attraverso un gran numero di computer anonimi in tutto il mondo. Per questo è estremamente difficile per un aggressore scoprire che i participanti stanno ospitando un dato file – persino i participanti stessi non sanno cosa stanno immagazzinando. Conseguentemente, le informazioni nel Freenet è virtualmente immune da attacco. (Al contrario, le informazioni sull’Internet, per esempio i testi di Scientology, possono essere facilmente rimosse attraverso un atto di intimidazione, attacchi denial-of-service “DoS”, o la violenza anche fisica)

Privato
Come fruitore di informazioni del Freenet, la privacy è protetta, essendo estremamente difficile per chiunque tracciare le informazioni che si stanno guardando o leggendo. Come editor di informazioni, ci si può creare un’identità usando uno pseudonimo evitando di essere scoperto da agenti esterni incapaci così di risalire alla tua identità reale.
Queste garanzie proteggono la vera la libertà di parola, che poggia sulla possibilità di esprimere e ascoltare e leggere opinioni senza temere per la propria sicurezza personale o economica. Proteggono inoltre gli individui contro l’esposizione indesiderata della propria vita personale; per esempio, una persona che soffre di impotenza che intende cercare un trattamento. (Al contrario, le informazioni che viaggiano nell’Internet sono normalmente monitorate, tracciate e archiviate per creare profili dettagliati e intrusivi della privacy di ognuno di noi)

Sicuro
Le informazioni immagazzinate nel Freenet sono criptate e firmate digitalmente per evitare che i dati vengano manomessi o contraffatti. Soltanto l’editor originario di un file ha la possibilità di modificarlo. (Al contrario, le pagine web possono essere facilmente attaccate)

Efficiente
Freenet replica in modo flessibile e rialloca le informzioni in base alla richiesta di tale informazione – se la popolarità di un documento aumenta, il documento è automaticamente riallocato in più luoghi, aumentando la sua visibilità ed evitando lo “Slashdot effect” (intasamento di breve durata su un sito). Quando un documento diventa meno popolare, il numero di mirror è viceversa automaticamente ridotto. Questi processi agiscono anche per spostare i documenti da un luogo a un altro a seconda della richiesta. (Al contrario, i server sul Web sono spesso o sopraffatti da picchi improvvisi di richieste, o sottoutilizzati nel qual caso le domande calino)

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