Welfare

Istruttoria per grazia a Bompressi in corso

Sono in corso le istruttorie per la grazia per Ovidio Bompressi, scarcerato nei giorni scorsi per motivi di salute, e per Luigi Faccia, uno dei ''serenissimi''

di A. Capannini

Non c’e’ alcuna richiesta di grazia per Adriano Sofri presso il ministero della giustizia, ma negli ultimi tempi si sono moltiplicate le richieste al guardasigilli Roberto Castelli per concedere in modo autonomo il provvedimento di clemenza. Sono invece in corso le istruttorie per la domande di grazia per Ovidio Bompressi, scarcerato nei giorni scorsi per motivi di salute, e per Luigi Faccia, uno dei ”serenissimi” protagonista dell’ assalto al campanile di piazza San Marco a Venezia. Si tratta per tutti e due della seconda domanda di grazia, dopo che la prime sono state archiviate rispettivamente dagli ex ministri della giustizia Roberto Castelli e Piero Fassino. Delle domande se ne stanno occupando gli uffici tecnici del ministero, che hanno diramato le richieste di pareri agli uffici competenti. Per essere completato il fascicolo deve infatti contenere i pareri anche dei magistrati che si sono occupati dei loro processi. Una volta che la pratica e’ completa, e se i pareri sono tutti positivi, il fascicolo giunge sul tavolo del ministro della giustizia, che lo trasmette, con il suo parere, al presidente della Repubblica, l’ unico che ha il potere di concedere la grazia. Domenica scorsa, nel suo intervento al congresso della Lega, il ministro Castelli aveva affermato che si sarebbe occupato prima della grazia per Faccia, ”il quale non ha fatto del male a nessuno”, e poi delle altre situazioni, ricordando anche che per aver negato la clemenza a Bompressi, l’ estate scorsa, ha ricevuto pressioni enormi e anche minacce. Si attendono comunque ora i pareri tecnici degli uffici del ministero della giustizia sulla grazia a Bompressi e Faccia, e non e’ da escludere, se ce ne saranno le condizioni, la concessione di piu’ provvedimenti allo stesso tempo. Peraltro lo stesso Sofri, in un articolo pubblicato nel maggio dello scorso anno da ”Il Foglio”, sottolineava che ”e’ una vergogna” che l’ ideologo dei ”serenissimi”, Giuseppe Segato, mai toccato dalla grazia politica, sconta una lunga galera, senza senso, e la sconta perche’ non si e’ pentito”. Segato, in giugno, e’ stato scarcerato e ammesso ai servizi sociali. Ma per un provvedimento di grazia per Sofri e Bompressi e’ in corso una vasta mobilitazione politica, non solo dall’ opposizione di centrosinistra, ma anche dalla maggioranza si sono levate voci a favore della clemenza. Tra i rappresentanti del centrodestra, oltre a Bossi che oggi si e’ detto ”possibilista”, si sono detti a favore della grazia Ignazio la Russa, Enzo Ghigo, Giuliano Ferrara, Marcello Veneziani, e i sindaci di oltre 50 citta’. E hanno aderito all’ iniziativa di Franco Corleone e Silvio di Francia di un ”digiuno contro l’ oblio”, uno sciopero della fame a catena, cui finora hanno aderito 456 persone.


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