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Istituzione del Servizio centrale per le dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope

di Redazione

DECRETO MINISTERIALE 25 LUGLIO 1990 Istituzione del Servizio centrale per le dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope IL MINISTRO DELLA SANITA’ Vista la legge 26 giugno 1990, n. 162; Visto, in particolare, l’articolo 3 di detta legge il quale istituisce presso il Ministero della sanità il Servizio centrale per le dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope e demanda al Ministro della sanità di disciplinarne l’organizzazione con proprio provvedimento da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della stessa legge; Ritenuta la necessità dì procedere alla costituzione del predetto Servizio e alla definizione dei relativi ambiti funzionali; Ritenuto, altresì, di individuare le funzioni dirigenziali correlate ai posti portati in aumento nel quadro C, livelli D ed E della tabella XIX allegata al D.P.R. 30 giugno 1972, n. 748; Sentito il Consiglio di amministrazione nella seduta del 18 luglio 1990, verbale n. 301; DECRETA Art. 1. É costituito presso il Ministero della sanità il Servizio centrale per le dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope. Art. 2. L’articolazione funzionale del Servizio centrale per le dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope è così stabilita: Settore I – AFFARI GENERALI. – Segreteria del dirigente generale; – affari generali e riservati; – affari non rientranti nelle competenze di altri settori – organizzazione e funzionamento dei servizi generali; – gestione del personale del Servizio centrale; – bilancio di previsione e contabilità relativa ai capitoli amministrati dal Servizio centrale. Settore II – TOSSICODIPENDENZE E PREVENZIONE TRA I TOSSICODIPENDENTI DELLE INFEZIONI DA HIV E DELLE ALTRE PATOLOGIE CORRELATE ALLA TOSSICODIPENDENZA. – Prevenzione, trattamento e riabilitazione degli stati di dipendenza da sostanze stupefacenti o psicotrope nonché prevenzione tra i tossicodipendenti delle infezioni da HIV e delle patologie correlate alla tossicodipendenza; attuazione di iniziative, in collaborazione con le regioni, per la eliminazione del fenomeno dello scambio di siringhe tra tossicodipendenti; – proposte per l’indirizzo e il coordinamento delle attività del settore; – rapporti con l’Istituto superiore di sanità; – documentazione, studi, sperimentazioni, consulenza, vigilanza tecnica e valutazioni sulle attività svolte dalle strutture del Servizio sanitario nazionale in materia di tossicodipendenza; – attività istruttoria ai fini della emanazione e dell’aggiornamento dei provvedimenti demandati al Ministro della sanità relativi alle tematiche di competenza; – motivati pareri sui criteri di autorizzazione in materia di sostanze stupefacenti o psicotrope e di materie prime per la produzione delle stesse; – rapporti con gli organismi internazionali e con l’Ufficio centrale stupefacenti per le materie di competenza; – iniziative, anche in collaborazione con altre amministrazioní, per la realizzazione di programmi informativi ed educativi nel settore delle tossicodipendenze e per la prevenzione delle infezioni da HIV tra i tossicodipendenti nonché per la formazione degli operatori; – proposte per la definizione dei criteri di ripartizione dei finanziamenti a carico del Fondo sanitario nazionale destinati al potenziamento dei servizi pubblici per le tossicodipendenze; – predisposizione di progetti finalizzati da presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai fini del finanziamento, a valere nel Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga; – gestione del Bollettino per le farmacodipendenze e di un centro di documentazione per le materie di competenza del settore. Settore III – ALCOLISMO. – Prevenzione, trattamento e riabilitazione degli stati di dipendenza da alcool; – proposte per l’indirizzo e il coordinamento delle attività del settore; – documentazione, studi, sperimentazioni, consulenza, vigilanza tecnica e valutazioni sulle attività svolte dalle strutture interessate del Servizio sanitario nazionale in materia di alcolismo; – rapporti con gli organismi internazionali per le materie di competenza; – iniziative, anche in collaborazione con altre amministrazioni, per la realizzazione di programmi informativi ed educativi nel settore delle dipendenze da alcool e per le attività di formazione degli operatori; – proposte per la definizione di criteri per il finanziamento di interventi specifici nel settore. Settore IV – TABAGISMO. – Proposte per l’indirizzo e il coordinamento delle attività dirette alla prevenzione e al trattamento delle dipendenze da tabacco; – documentazione, studi, sperimentazione, consulenza, vigilanza tecnica e valutazioni sulle attività svolte dalle strutture interessate del Servizio sanitario nazionale in materia di lotta al tabagismo; – rapporti con gli organismi internazionali per le materie di competenza; – attuazione, anche in collaborazione con altre amministrazioni, di iniziative di carattere informativo ed educativo e diformazione degli operatori; – elaborazione di criteri per il finanziamento di interventi specifici nel settore. Settore V – STATISTICA ED EPIDEMIOLOGIA. Rapporti con l’Istituto superiore di sanità, con il Consiglio sanitario nazionale, con le Direzioni generali e Uffici centrali del Ministero ed altri organismi per le materie connesse. Anche in relazione alle esigenze degli altri Settori: – determinazione degli indirizzi per la rilevazione epidemiologica, da parte delle regioni e delle unità sanitarie locali, dei dati sulle dipendenze da alcool e da sostanze stupefacenti o psicotrope – raccolta ed elaborazione, anche attraverso il sistema informativo, dei dati trasmessi dalle regioni e dalle unità sanitarie locali, relativi all’andamento delle dipendenze da sostanze stupefacenti o psicotrope e da alcool, nonché degli interventi di prevenzione e di recupero sociale; – raccolta ed elaborazione, anche attraverso il sistema informativo, dei dati relativi al numero dei servizi pubblici e privati attivi nel settore delle droghe e dell’alcool, ai contributi ad essi singolarmente erogati nonché al numero degli utenti assistiti ed ai risultati conseguiti nelle attività di recupero e prevenzione messe in atto; – raccolta ed elaborazione, anche attraverso il sistema informativo, dei dati epidemiologici e delle statistiche circa l’andamento dei consumi, delle violazioni delle norme sulla circolazione stradale e degli infortuni in stato di intossicazione da alcool e sostanze stupefacenti o psicotrope; – rilevazione di dati e notizie – anche attraverso il sistema informativo – sui danni alla salute derivanti dal fumo; – predisposizione del rapporto annuale al Ministro della sanità sull’andamento delle dipendenze da sostanze stupefacenti o psicotrope e da alcool, nonché sugli interventi di prevenzione e recupero sociale; – trasmissione semestrale dei dati necessari per le rilevazioni di competenza dell’Osservatorio permanente di cui al comma 4 dell’art. 1-bis del decreto-legge 22 aprile 1985, n. 144 convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 1985, n. 297; – attivazione e gestione di un collegamento telematico con analoghi centri di raccolta di dati statistico-epidemiologici di altre istituzioni nazionali ed estere; – diffusione dei dati delle rilevazioni attraverso pubblicazioni periodiche, stampa ed altri mezzi di divulgazione. Art. 3 Al Settore I – equivalente a divisione – è preposto un primo dirigente medico, con funzioni di direttore di divisione. Ai Settori II, III, IV e V sono preposti dirigenti superiori medici o primi dirigenti medici con funzioni, rispettivamente, di consigliere ministeriale aggiunto o di vice consigliere ministeriale. La funzione di vice direttore generale è svolta da un dirigente superiore medico. Art. 4 Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione. Roma, 25 luglio 1990. Il Ministro: F. DE LORENZO


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